Per il ministro dello Sviluppo economico Carlo Calenda gli investimenti stranieri in Italia “sono sempre benvenuti, quando portano capitale di crescita e competenze e contribuiscono allo sviluppo del tessuto industriale italiano”. Ma quando ci smuove nel mondo dei media “si tratta di un campo strategico e il modo in cui si procede non è irrilevante. Mi pare che questo principio sia in Francia ampiamente riconosciuto e assertivamente difeso”. L’affermazione del titolare del Mise arriva a poche ore dalla nota di Silvio Berlusconi, che ha accusato Vivendi di ostilità annunciando nuovi acquisti di quote Mediaset da parte della holding Fininvest, ma prima dell’annuncio di Vivendi dell’aumento di partecipazione fino al 20%.
“Premesso dunque l’assoluto rispetto del Governo italiano per le regole di mercato, non sembra davvero che quello che potrebbe apparire come un tentativo, del tutto inaspettato, di scalata ostile a uno dei più grandi gruppi media italiani, sia il modo più appropriato di procedere per rafforzare la propria presenza in Italia”, aggiunge Calenda, che conclude assicurando che “il Governo monitorerà con attenzione l’evolversi della situazione.