Google rinnova la sfida all’Apple Watch: lancerà due smartwatch nel primo trimestre del 2017. La novità è stata annunciata da Jeff Chang, product manager di Android Wear – il sistema operativo per i dispositivi indossabili – in un’intervista al sito The Verge. Gli orologi “smart” non avranno marchio Google, né Pixel, ma porteranno il nome del costruttore. Saranno i primi con a bordo la versione aggiornata del sistema operativo Android Wear 2.0 che sarà disponibile come aggiornamento anche per altri dispositivi già sul mercato, almeno i modelli più recenti.
Tra le novità del software, scrive The Verge, ci sono applicazioni che non richiedono la connessione con uno smartphone per funzionare, il supporto al sistema di pagamento “mobile” Android Pay, il supporto ad Assistant, l’assistente “intelligente” di Google, già lanciato sugli smartphone Pixel e sul “cilindro” da salotto Home. E inoltre la compatibilità con smartphone Android e iOS (gli iPhone di Apple).
Indiscrezioni su questo doppio lancio circolano da mesi, ma ora sono state confermate da Google anche se la compagnia non svela l’azienda che fabbricherà i dispositivi. Un’anticipazione che segna la volontà di Big G di presidiare un mercato, quello degli smartwatch, che secondo gli analisti stenta a decollare.
In un recente rapporto la società Idc ha stimato per quest’anno una crescita “modesta” del settore: +3,9% delle consegne su base annua, per poco più di 20 milioni di unità (nel 2015 sono state 19,4 milioni).
Netta battuta d’arresto per il mercato ancora giovane degli smartwatch. Nel terzo trimestre, stando agli analisti di Idc, le vendite mondiali si sono dimezzate scendendo a 2,7 milioni di unità dai 5,6 milioni del pari periodo 2015 (-51,6%), colpite dalla mancanza di novità sugli scaffali.
Apple si piazza al primo posto con 1,1 milioni di Apple Watch, ma la cifra segna un calo del 71% su base annua. La casa di Cupertino vede la quota di mercato passare dal 70,2 al 41,3%.