Italiani “ipnotizzati” dalle app, sullo smartphone 46 ore al mese

Indagine ComScore: i minuti trascorsi sul web da desktop diminuiscono del 21% rispetto al 2015, mentre quelli passati sulle applicazioni per device mobili crescono fino a rappresentare l’87% del totale del tempo online

Pubblicato il 28 Dic 2016

Federica Meta

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I minuti trascorsi sul web da desktop diminuiscono del 21% rispetto al 2015, mentre quelli passati sulle applicazioni per smartphone e tablet crescono fino a rappresentare l’87% del totale del tempo online su mobile. Complessivamente, gli italiani passano più di 46 ore al mese su applicazioni mobile, contro poco più di 7 ore su mobile web. A rilevarlo una ricerca ComScore.

Dietro la crescita del mobile, si nasconde l’ascesa delle app: secondo i dati provenienti dalle piattaforme MMX Multi-Platform e Mobile Metrix di comScore, a ottobre i minuti passati sulle applicazioni rappresentano più dell’87% del tempo totale su mobile, e oltre metà del totale dei minuti digitali in Italia. ll totale dei minuti che gli italiani hanno trascorso su app mobile a ottobre ammonta a 49 milioni di giorni, equivalenti a 134.000 anni.

La crescita delle app risulta ancora più evidente quando si guarda il tempo medio online per utente nel mese: gli italiani passano più di 46 ore su applicazioni mobile, contro poco più di 7 ore su mobile web.


La domanda che sorge quindi spontanea è quando le app raggiungeranno il loro picco, se già non l’hanno raggiunto. Mentre appare chiaro che il tempo speso sulle applicazioni continua a crescere, il mercato al tempo stesso sta diventando più competitivo. Il club delle app di successo appare molto esclusivo, e dominato da grandi e affermate aziende quali Google e Facebook – persino le applicazioni gratuite faticano. Infatti, a ottobre 2016 su smartphone Android, oltre il 70% dei minuti trascorsi sulle top-100 app per tempo speso, appartiene alle prime cinque della lista. Un dato che dimostra come i concorrenti debbano fronteggiare una forte concentrazione.


Un altro dato a dimostrazione delle grandi barriere d’entrata al mercato delle app mobile è quello dei download. A ottobre, più del 56% degli italiani non ha scaricato nemmeno una app, e di quelli che lo hanno fatto, più del 57% ne ha scaricate solamente una o due. Solo pochi utenti hanno scaricato più di sei applicazioni durante il mese, e rappresentano meno del 9% dell’audience totale.

La crescita delle audience e l’incremento della quota occupata nel tempo totale online suggeriscono che c’è ancora spazio per il progresso delle app. Allo stesso tempo, è molto importante, riconoscere e capire le sfide che gli editori proprietari di applicazioni si trovano a dover affrontare per acquisire una fetta maggiore di tale opportunità. La storia ci insegna che, nel mercato delle app, la gloria spetta solo ai pochi fortunati vincitori.

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