INTERNET

Bufale online, la proposta di Pitruzzella: “Serve un network europeo”

In un’intervista al Financial Times, il presidente dell’Antitrsut affronta il tema della cattiva informazione veicolata da social&co: “La post-verità è uno dei motori del populismo. Necessaria una rete di organismi nazionali indipendenti, coordinata da Bruxelles, capace di identificare e rimuovere le notizie false”

Pubblicato il 30 Dic 2016

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“In politica la post-verità è uno dei motori del populismo e una delle minacce alla nostra democrazia”. Per questo contro la diffusione delle false notizie serve una rete di organismi nazionali indipendenti, ma coordinata da Bruxelles e modellata sul sistema delle autorità per la tutela della concorrenza, capace di identificare le bufale online che danneggiano l’interesse pubblico, rimuoverle dal web e nel caso imporre sanzioni a chi le mette in circolazione.

E’ la proposta rilanciata, in un’intervista al Financial Times, dal presidente dell’Autorità Antitrust Giovanni Pitruzzella per il quale “siamo a un crocevia: dobbiamo scegliere se lasciare internet così com’è, come un selvaggio West, o se ci servono regole adatte al cambiamento subito dalla comunicazione”. “Credo che ci si debba definire tali regole e questo à compito del settore pubblico” aggiunge Pitruzzella che riconosce come non si possa affidare ai soli social media la gestione del problema. “Le piattaforme come Facebook hanno dato grandi benefici alle persone e ai loro clienti e stanno facendo la loro parte nell’adottare politiche per modificare i loro algoritmi e ridurre questo fenomeno: ma non è compito dei privati controllare l’informazione. Questo è storicamente il lavoro dei pubblici poteri che devono garantire un’informazione corretta”.

La gente – conclude il presidente dell’Antitrust – deve “continuare a usare una Rete libera e aperta” ma tutti trarranno beneficio da un “organismo terzo capace di intervenire rapidamente nel caso l’interesse pubblico venga danneggiato”.

Per quanto riguarda le accuse al Movimento 5 Stelle di diffondere notizie inattendibili attraverso i loro blog, Pitruzzella non ha voluto prendere posizione: “Non so se questo sia vero”, ha affermato, “non voglio criticare nessuno e neppure i Cinque Stelle. Ma, se non si ci sono regole, sono in molti a poter sfruttare questa situazione”.

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