ALLEANZE

Fca, il futuro dell’auto connessa ha il cuore Android

Il nuovo sistema Uconnect di ultima generazione usa la versione più recente del sistema operativo Google. L’alleanza si estende anche all’infotainment a bordo

Pubblicato il 03 Gen 2017

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Il mondo dell’automobile è sempre più strettamente legato all’alta tecnologia: non a caso al Ces 2017, il Consumer Electronics Show di Las Vegas che si apre il 5 gennaio, il colosso automotive italo-americano Fca sarà uno dei massimi protagonisti. Molti si aspettano l’annuncio della Chrysler Pacifica elettrica, ma il piatto forte della nuova Fiat sarà invece il rafforzamento dell’alleanza con Google e la presentazione del sistema Uconnect di quarta generazione “powered” by Android.

Al Ces Fca porterà una Chrysler 300 sedan che integra il suo sistema Uconnect con il sistema operativo di Google potenziando l’esperienza di infotainment, resa ancora più semplice e intuitiva mentre si riducono i rischi della distrazione alla guida. Comandi vocali e al volante portano all’utente nuove funzionalità – dall’accesso alla musica alla regolazione di riscaldamento o condizionamento nell’abitacolo – grazie all’integrazione della recente versione di Android, 7.0 Nougat. L’interfaccia Uconnect cui i clienti Fca sono abituati resta intoccata, garantisce la casa automobilistica, ma si arricchisce del mondo di applicazioni e funzionalità di Android: dalla Chrysler 300 si potranno usare Google Assistant, Google Maps e infinite altre applicazioni per Android (Pandora, Spotify, NPR One, Pocket Casts…) che molti già conoscono. Fca presenterà anche la nuova versione di Teatro Uconnect espressamente progettata per i passeggeri dei sedili posteriori con due touchscreen in alta definizione da 10 pollici sistemati sul retro dei poggiatesta dei sedili anteriori. I due display incorporano applicazioni e giochi e sono arricchiti di porte Usb e Hdmi.

L’alleanza con Google è tra le più proficue per Fca: il costruttore italo-americano ha appena fornito 100 minivan Chrysler Pacifica Hybrid a Waymo (la unit di Google da poco costituita per occuparsi dei software per la guida autonoma) per i test dei sistemi driverless.

Fiat-Chrysler, a lungo accusata di essere in fondo al gruppo dei costruttori che studiano l’auto del futuro, inizia il 2017 cercando di smentire i critici e indicando anzi nella ricerca sull’auto che verrà uno dei settori di interesse su cui concentrarsi anche per cercare di attrarre nuovi capitali e nuove alleanze”, si legge in un commento su Repubblica.it. Secondo cui, tra l’altro, la presidenza Trump in America potrebbe aprire un capitolo molto positivo per la storia di Fca: Donald Trump è notoriamente poco sensibile ai cambiamenti climatici e contrario alla regolamentazione, anche in fatto di emissioni inquinanti e di M&A, e ciò lascia ai gruppi dell’automotive grandi spazi di libertà, sia nello sviluppo di nuovi modelli che nella ricerca di partner sul mercato.

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