Basta agli aggiornamenti di lavoro h24 e al controllo di smartphone e tablet fuori dall’ufficio. Una delle previsioni della nuova legge sul lavoro varata in Francia e operativa dal 1° gennaio riconosce ai lavoratori francesi il “diritto di disconnessione”. Una norma che regala ai dipendenti delle aziende con oltre 50 dipendenti la possibilità di non tenersi sempre aggiornati e di poter ignorare i messaggi, le mail e le comunicazioni in alcune fasce orarie.
Secondo uno studio realizzato a settembre, oltre un terzo dei lavoratori francesi utilizza ogni giorno strumenti elettronici fuori dall’orario di lavoro. Ora quello che prima veniva percepito come un obbligo, e forse continuerà ad essere percepito come tale, potrà essere disatteso senza che il dipendente venga sanzionato per non aver letto il messaggio. La normativa, voluta dal ministro del Lavoro Myriam El Khomri e ideata per separare la flessibilità lavorativa dall’onnipresenza hi-tech nella vita quotdiana, prevede anche che tutte le aziende coinvolte negozino codici di buona condotta con i sindacati, che includano anche la definizione precisa di momenti del giorno o della settimana in cui i dipendenti hanno il diritto di non essere connessi, dandogli così il diritto di non controllare supporti o device.
La nascita di questo nuovo diritto nella legislazione francese dovrebbe garantire dunque meno stress una volta varcata l’uscita del proprio luogo di lavoro. Il condizionale è d’obbligo, perché ovviamente ogni dipendente sarà altrettanto libero di leggere le comunicazioni e rispondere ai messaggi. Ma per i sindacati la legge è nata con una macchia non indifferente: non prevede sanzioni in caso di mancata applicazione. Insomma, un nuovo diritto che rischia di rimanere senza tutele.