SPACE ECONOMY

L’Asi assume per la prima volta dei ricercatori

Cambio strategico all’Agenzia spaziale italiana che si rafforza nel campo della ricerca prendendo a bordo 16 nuovi professionisti. Il presidente Battiston: “Ruolo più rilevante nella regia dello spazio che guarda al futuro del Paese”

Pubblicato il 04 Gen 2017

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Per la prima volta nella sua storia l’Agenzia Spaziale Italiana ha assunto dei ricercatori. Un passaggio che segna un cambio strategico dell’ASI, rendendo più stretto il rapporto di collaborazione con gli enti di ricerca e le realtà impegnate nello sviluppo di tecnologie avanzate, settori alla base della realizzazione dei programmi spaziali.

“Abbiamo intrapreso questa strada convinti del ruolo strategico dell’Agenzia Spaziale Italiana nella programmazione e nella gestione delle attività spaziali – spiega il presidente dell’ASI Roberto Battiston – ruolo sempre più rilevante nel contesto di una cabina di regia dello spazio che guarda al futuro del nostro paese. Questo è possibile solo attraverso una stretta relazione con il mondo della ricerca attraverso un linguaggio comune interpretato appunto dai ricercatori neoassunti”.

I 16 ricercatori che andranno a rafforzare il personale dell’ASI opereranno in 6 ambiti di ricerca: ricerca nel settore della geodetica spaziale presso il Centro di Geodesia Spaziale dell’ASI a Matera; Ricerca sperimentale e trasferimento tecnologico; Sardinia Radio Telescope; Analisi dati scientifici presso SSDC; Gestione di programma spaziali; Attività di ricerca con esperimenti spaziali.

Dei 16 vincitori, 7 sono ricercatrici, una percentuale di poco sotto il 50%. Tre sono i ricercatori che rientrano in Italia e una invece viene dall’estero per fare ricerca nel nostro paese.

“Siamo molto orgogliosi di questi risultati”, sottolinea il Direttore Generale dell’ASI, Anna Sirica. “Non erano scontati: siamo riusciti a completare tutti i concorsi entro la fine dell’anno, effettuando le prime assunzioni già a partire dal 1 dicembre”.

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