Sorgerà nel centro di Manhattan la prima libreria “offline” newyorkese di Amazon. Situato nel Manhattan’s Time Warner Center, il negozio è destinato a debuttare quest’anno e farà da apripista per un’altra serie di shop – dopo quelli di Seattle e di altri due sulla West Coast – che verranno tenuti a battesimo nello stesso periodo.
Una mossa significativa che conferma l’ascesa di Amazon al di là dell’online, consentendo con punti vendita reali ai propri clienti di scoprire nuovi prodotti e provarli prima di acquistarli. Le librerie non sono l’unico negozio reale a cui Amazon lavora: il colosso sta infatti valutando anche la possibilita’ di aprire alimentari, consentendo ai suoi clienti di ordinare e pagare online e visitare il negozio solo per ritirare gli acquisti.
Intanto l’azienda si attrezza con la forza lavoro automatizzata nei propri magazzini. Il numero di robot impiegati da Amazon, già oltre quota 45mila, è in crescita esponenziale. Lo rivela il Seattle Times secondo cui c’è stata in un anno una crescita di oltre il 50%.
Nel Natale 2015 si contavano nei 20 principali magazzini di Amazon nel mondo circa 30mila automi che affiancavano 230mila persone. La funzione principale di questi robot, dei cilindri piatti arancioni con ruote, è il trasporto di materiali, visto che portano fino a 270 chili di peso, mentre per l’impacchettamento sono ancora necessarie abilità ‘umane’. “Facciamo esperimenti continui – ha spiegato il chief Financial Officer Brian Olsavsky – abbiamo cambiato le dimensioni e i ruoli molte volte, e continuiamo ad imparare e a crescere. Non c’e’ un trend definito, alcuni magazzini hanno gia’ il massimo numero di robot, alcuni no per ragioni economiche”.