IL PIANO

Zte licenzia 3mila persone, ma in Italia assume

I tagli riguarderanno soprattutto la divisione cellulare in Cina. Nel nostro Paese pronta ad “ingaggiare” 2500 addetti per la nuova rete Wind Tre

Pubblicato il 09 Gen 2017

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Zte pronta a tagliare il 5% della sua forza lavoro, pari a circa 3mila posti, entro il primo trimestre. Lo riporta la Reuters, secondo cui i tagli riguarderanno soprattutto le attività cellulari in Cina dove verranno eliminate circa 600 posizioni.

Zte è l’unico produttore di smartphone cinese con una presenza significativa negli Stati Uniti, dove ha una quota di mercato del 10%. Ma a marzo il Dipartimento del Commercio Usa ha annunciato l’intenzione di imporre un divieto di esportazione da parte delle aziende statunitensi a Zte, accusata di aver rotto con Washington sulle sanzioni con l’Iran. Il divieto, soggetto a svariate proroghe, non è ancora entrato in vigore.

Il presidente di Zte, Zhao Xianming, nel suo discorso di Capodanno al personale ha fatto sapere che la società, che ha un fatturato annuo di oltre 15 miliardi di dollari, ha sofferto “la più grande crisi della sua storia da 31 anni a oggi”.

Ma se in Cina taglia, in Italia Zte è pronta ad assumere. Il colosso cinese si è aggiudicato la gara per il consolidamento delle due reti mobili di Wind e di 3 in vista della realizzazione di quella che sarà la futura rete unica che supporterà i servizi della società che nascerà dalla fusione dei due operatori.

Si tratta di una super-commessa del valore complessivo – non reso ufficialmente noto – che può agevolmente stimarsi fra gli 800 milioni e il miliardo di euro.

Da quanto risulta a CorCom, Zte sarebbe stata preferita agli altri concorrenti per la qualità tecnologica della propria offerta più che per il prezzo. Di qui l’esigenza del gruppo cinese di impegnarsi anche con investimenti di sviluppo della propria presenza italiana. Tra i progetti di crescita in vista della gestione, implementazione e upgrade della rete di Wind-3, Zte ha in programma l’apertura di un centro d’eccellenza nel Mezzogiorno.

Lo swap fra le due reti riguarda oltre 25.000 siti di cui circa un 40% andrà dismesso, decine di migliaia di base station su cui intervenire, un upgrade delle due reti alle tecnologie del 4G in vista della realizzazione dell’unica rete di accesso per l’insieme dei clienti Wind-3. Un’operazione molto complessa, oltre che finanziariamente impegnativa, che richiederà almeno due se non tre anni per essere portata a compimento.

All’indomani della formalizzazione dell’accordo per realizzare la nuova rete mobile “Golden Network” di Wind Tre, il presidente Zte Europe, Xiao Ming, ha detto che l’azienda èpronta ad accrescere l’occupazione e ad aprire un centro di ricerca in Italia”. La partnership è destinata “a ridurre il digital gap del Paese”.

“Siamo molto soddisfatti per questo accordo – ha dichiarato il manager – frutto dell’impegno di tutto il Gruppo. Oggi, Zte è uno dei principali provider nel campo delle infrastrutture tecnologiche legate alle Telecomunicazioni e le nostre capacità sono state premiate da un leader del settore come Wind Tre. L’attuale network dell’operatore è già di alto livello tecnologico e sarà nostra intenzione conservare le competenze acquisite negli anni ampliandole con le nostre capacità, così da offrire ai clienti Wind Tre servizi di assoluta qualità”. L’avvio della partnership rappresenta “un traguardo molto importante” per l’azienda cinese presente in Italia “da dieci anni con sedi a Roma, Milano e Torino”.

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