Difendere la marginalità della produzione, mantenendo una profittabilità adeguata in un mercato che richiede prezzi contenuti e livelli qualitativi di servizio sempre più elevati. È questo l’obiettivo che ha spinto Benteler Automotive, multinazionale manifatturiera specializzata nella componentistica auto, a scommettere sul paradigma dell’industria 4.0. Il colosso tedesco, che gestisce 70 impianti produttivi in 29 paesi, ha infatti deciso di puntare su IoT e cloud per riuscire a soddisfare al meglio le esigenze dei propri clienti sparsi nei 5 continenti, convivere con i cambiamenti delle norme ambientali e di sicurezza che condizionano la gestione quotidiana delle fabbriche e competere in uno scenario di aumento della concorrenza.
Si tratta della seconda grande trasformazione industriale della compagnia dopo quella avviata all’inizio degli anni duemila, quando Benteler introdusse presso i propri stabilimenti produttivi una nuova filosofia di gestione delle scorte basata sui principi del just-in-sequence (Jis), che combina produzione just-in-time con una fornitura di componenti e semilavorati “in sequenza”. Ora ecco un ulteriore passo avanti verso l’automazione delle proprie fabbriche, tramite la creazione di ambiente basato sull’automazione di impianti “self running”, in grado di gestirsi in totale o parziale autonomia nel reperimento dei componenti con il supporto di una serie di applicazioni Industrial IoT.
La soluzione specifica, implementata in partnership con Cisco, consente di utilizzare il remote management a distanza tramite una gestione end-to-end del processo produttivo, dalle applicazioni alle piattaforme, dal middleware fino all’infrastruttura IT completa. La volontà di Bentler era individuare un sistema modulare, replicabile in tutti gli stabilimenti produttivi Benteler nel mondo, mantenendo però una gestione centralizzata dalla sede di Paderborn. Non a caso, l’applicazione connette tra loro in modalità M2M tool, parti e catene di produzione all’interno di ciascuna fabbrica (attraverso un’infrastruttura software di fog computing) e con la sede centrale (via cloud). Naturalmente, è sempre bene ricordarlo, saper sfruttare questi sistemi significa aver a disposizione anche le competenze adeguate (tema molto caro a Cisco, come dimostra anche il piano per l’Italia Digitaliani).
L’opera di Cisco, che ha fatto leva in modo deciso sulla propria rete di partner, è stata indirizzata al miglioramento della piattaforma Application Centric Infrastructure, nonché di router e switch integrati all’interno degli altri componenti hardware. In questo modo, se un router non funziona a dovere è sempre possibile gestire il problema in remoto. Nel caso di Benteler ciò avviene dal centro servizi di Paderborn, città a Nord della Germania dove ha sede il quartier generale della compagnia. “L’integrazione tra componenti hardware e software per creare un unico ecosistema è il principale vantaggio che siamo riusciti a ottenere da questo progetto – spiega Alexander Stamm, chief information officer di Benteler Automotive -. È questo che ci ha permesso di gettare le basi per la fabbrica del futuro”.
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