I russi non possono più scaricare l’applicazione di Linkedin sui propri smartphone e tablet. Il governo di Mosca ha infatti chiesto a Apple e Google di rimuovere la app dai propri negozi online. La richiesta è arrivata ad alcune settimane di distanza dal blocco del sito di Linkedin in Russia, a seguito della sentenza di una corte locale secondo cui il social network viola la legge russa sulla protezione dei dati, che richiede di memorizzare le informazioni sugli utenti russi in server ubicati all’interno del Paese.
La rimozione di Linkedin arriva avvenuta a breve distanza dalla rimozione della app del New York Times dalla versione cinese dell’App Store di Apple, dovuta a una richiesta del governo di Pechino, mentre un giornalista della testata americana stava lavorando a un’inchiesta sui sussidi miliardari concessi a una fabbrica di iPhone controllata da Foxcconn e situata a Zhengzhou.
Un portavoce di Linkedin ha confermato la rimozione della app dagli store di applicazioni di Google e Apple. “Siamo delusi dal blocco di LinkedIn operato dal Roskomnadzor”, il regolatore russo delle tlc, ha dichiarato la societa’ al sito Recode. Tale scelta “nega l’accesso ai nostri membri in Russia e alle società che usano Linkedin per far crescere il proprio business”. La rimozione di Linkedin e’ avvenuta a breve distanza dalla rimozione della app del New York Times dalla versione cinese dell’App Store di Apple, dovuta a una richiesta del governo di Pechino.