Durante la campagna elettorale che lo ha portato alla Casa Bianca Donald Trump si è distinto per la sua posizione fortemente polemica nei confronti della Cina. Circostanza che non ha impedito però al presidente eletto di aprire una serie di tavoli di dialogo con i principali protagonisti dell’economia di Pechino. Nei giorni scorsi era stato il turno di Masayoshi Son, Ceo di SoftBank, mentre oggi è toccato a Jack Ma, fondatore e numero uno di Alibaba, colosso cinese dell’e-commerce quotato a Wall Street.
A dare notizia del summit, che si è tenuto alla Trump Tower di New York, è stata proprio Alibaba con un tweet: durante l’incontro Jack Ma ha discusso con Trump del proprio piano di espansione negli Stati Uniti, dove Alibaba ha intenzione di creare un milione di nuove posti di lavoro nell’arco di cinque anni, lanciando così la sfida ad Amazon proprio sul suo territorio. Nel confronto tra Ma e Trump ci sarebbe anche l’intenzione di Alibaba di proporsi come piattaforma per consentire alle piccole e medi imprese statunitensi di sbarcare sul mercato cinese.
Anche durante l’incontro con Softbank si era parlato di investimenti e di risvolti occupazionali, per un piano che secondo le indiscrezioni circolate nei giorni scorsi prevederebbe una serie di investimenti per la creazione di 50mila posti di lavoro negli Usa.