Social lending, le Pmi italiane nel mirino di Lendix

Dopo Francia e Spagna la piattaforma di prestiti online per le imprese punta sull’Italia. Sbarco ufficiale entro marzo 2017. Il ceo Italia Sergio Zocchi: “Mercato strategico ma inesplorato. La nostra finanza alternativa al servizio della piccola e media impresa”

Pubblicato il 12 Gen 2017

Andrea Frollà

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I prestiti online alle imprese di Lendix sbarcano in Italia. La piattaforma francese che offre servizi di social lending per le aziende arriverà entro marzo 2017 in Italia, dove è stato creato un team con sede a Milano composto da professionisti con una profonda esperienza in campo finanziario, IT e di risk management. Al gruppo già a lavoro nel capoluogo lombardo si aggiungeranno nei prossimi mesi altre 10 nuove risorse. Dopo Francia e Spagna tocca è dunque il momento del nostro Paese.

Obiettivo: penetrare un mercato in crescita – La sfida di Lendix è senz’altro ambiziosa, perché punta a penetrare un mercato in crescita dove la concorrenza non manca. Secondo i dati dell’Osservatorio crowdinvesting della School of Management del Politecnico di Milano, a livello globale nel 2015 i portali di lending hanno raccolto oltre 25 miliardi di dollari. In Italia esistono quattro piattaforme attive da più tempo (Borsadelcredito.it per il settore business lending; Prestiamoci, Smartika, Soisy per il settore consumer lending) e una arrivata ad aprile 2016, ossia Younited Credit (leggi l’intervista del ceo Gamaleri a CorCom). Il totale dei prestiti erogati nel 2015 è stato pari a 28,3 milioni di euro, con una durata media dei finanziamenti fra i 30 e i 40 mesi e il tasso annuo nominale (TAN) di circa il 6%, più precisamente tra 5,7% e 7,7%.

Al momento della stesura del rapporto, risultavano 131 prestiti concessi a imprese (1,9 milioni di euro, per un importo medio di 12.900 euro) e 5.189 quelli a persone fisiche (per il 74% uomini che hanno come motivazione principale del prestito l’acquisto della casa o dell’automobile e che in media ricevono 5.000 euro). Secondo gli esperti del Polimi le prospettive in Italia sono quelle di una crescita sensibile che “necessita però di una riforma del regime di tassazione (oggi penalizzante) e dell’arrivo di nuovi investitori, anche istituzionali”.

Il busiss model della società francese – Tramite la piattaforma di Lendix, spiega la stessa compagnia, le imprese possono ottenere in modo rapido un finanziamento direttamente da investitori privati e istituzionali e, allo stesso tempo, gli investitori possono avere accesso a una nuova forma di investimento per diversificare la propria allocazione di portafoglio. Lendix prevede infatti tassi di interesse per gli investitori tra il 4 e il 12%, in un momento in cui risulta non facile avere ritorni consistenti dagli investimenti tradizionali.

Il mercato italiano si inserisce nell’ambito di un piano strategico di espansione dell’attività a livello europeo: dopo la Francia e la Spagna, grazie all’arrivo in Italia, Lendix diventa di fatto una piattaforma paneuropea di lending online per le piccole e medie imprese portando un nuovo business che nel nostro paese muove ancora i primi passi.

Sergio Zocchi, ceo Italia di Lendix

Il team italiano di Lendix – In questo quadro che Lendix è pronta a giocarsi le proprie carte, forte di un’esperienza che si è finora tradotta in 57 milioni di euro erogati su 180 progetti imprenditoriali per lo sviluppo di PMI di varie dimensioni e settori. Al timone della squadra tricolore di Lendix è stato nominato Sergio Zocchi, che avrò il compito di far fruttare l’inserimento dell’Italia nell’ambito del piano strategico di espansione del business in Europa.

Laureato in ingegneria elettronica e con un Master in Corporate Finance e Investment Banking, Zocchi è un imprenditore di lunga esperienza, essendo stato fondatore e manager di diverse società nel settore tecnologico. Business angel e investitore di venture capital dal 2010, ha fondato il fondo di investimento JVCapital e prima di approdare in Lendix è stato Partner di United Ventures, primario fondo italiano di venture capital autorizzato da Banca d’Italia. Inoltre, attualmente collabora con la Commissione Europea in qualità di esperto per lo sviluppo di programmi a sostegno dell’imprenditorialità e dell’innovazione.

“Non avremmo potuto scegliere un professionista migliore per arricchire il nostro management team internazionale – commenta Olivier Goy, founder e presidente di Lendix – Zocchi ha una vasta esperienza imprenditoriale e conosce perfettamente il sistema economico italiano. Dopo la Francia, dove la nostra presenza è ben consolidata con una quota di mercato del 55% e la Spagna, dove abbiamo avviato l’operatività alla fine dello scorso anno, l’Italia segna un’ulteriore tappa nel nostro cammino per diventare il primo operatore nell’Europa continentale”. L’Italia rappresenta per Lendix “un mercato strategico ancora inesplorato con un vasto sistema economico composto da PMI alla ricerca di soluzioni di finanziamento alternative per sviluppare il proprio business – aggiunge Zocchi -. Sono entusiasta di entrare a far parte di una startup così innovativa”.

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