LA TRIMESTRALE

Ibm, 19 trimestri di ricavi in calo: ma il gruppo vede la ripresa

La società prosegue nel processo di trasformazione, e iniziano ad arrivare segnali positivi dal cloud, con il fatturato che ha segnato un +35% in un anno. Il Ceo Rometty punta su Watson: “E’ la piattaforma di punta nel campo dell’intelligenza artificiale”

Pubblicato il 20 Gen 2017

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Per far tornare i conti in terreno positivo Ibm punta sul Cloud e su Watson, la piattaforma per l’intelligenza artificiale. In attea però che il nuovo focus strategico sui servizi tecnologici dispieghi sul mercato tutte le proprie potenzialità, però, la società ha inanellato il 19esimo trimestre consecutivo con i ricavi in calo, anche se le stime per il 2017 sono in rialzo. E’ quanto emerge dai conti del quarto trimestre 2016 della società, resi pubblici ieri dopo la chiusura di Wall Street, che hanno in ogni caso battuto le stime degli analisti. Gli utili netti sono saliti dell’1% rispetto allo stesso periodo del 2015 e i ricavi sono scesi di un punto percentuale.

Nei tre mesi chiusi al 31 dicembre scorso, i profitti netti hanno raggiunto i 4,5 miliardi di dollari. Al netto di voci straordinarie, gli utili per azione sono arrivati a 5,01 dollari, oltre il consenso fermo a 4,88 dollari per azione. Nello stesso periodo le vendite sono state di 21,77 miliardi di dollari, sopra i 21,64 miliardi attesi dagli analisti.

Nell’intero 2016, gli utili sono scesi a 11,872 miliardi da 13,190 miliardi del 2015; gli utili per azione pro forma sono stati di 13,59 dollari contro i 13,5 dollari attesi dagli analisti; le vendite sono calate a 79,919 miliardi da 81,741 miliardi. Nel dettaglio, i ricavi generati dagli “imperativi strategici” dati dal cloud, dalla sicurezza, dalla mobilità e dall’analisi di dati hanno registrato un aumento annuo del 13% a 32,8 miliardi di dollari, equivalenti al 41% del totale ossia oltre il 40% a cui il gruppo puntava entro il 2018 e meglio del 35% registrato nel 2015. Quando sarà raggiunto il 50%, per Ibm sarà una pietra miliare di una trasformazione che il numero uno Ginni Rometty persegue da quando è arrivata alla guida dell’azienda alla fine del 2012. I ricavi dalle attività cloud sono aumentati in 12 mesi del 35% a 13,7 miliardi; nel solo quarto trimestre dell’esercizio il rialzo è stato del 33%.

Secondo Rometty, amministratore delegato nonché presidente del gruppo e del suo cda, nel 2016 Ibm si è posizionato come il gruppo di riferimento nelle soluzioni cognitive e nelle piattaforme cloud. “Watson è la piattaforma di punta per le aziende nel campo dell’intelligenza artificiale – afferma – sempre più aziende scelgono Ibm Cloud per via delle sue competenze diversificate, che stanno aiutando a trasformare vari settori, da quello dei servizi finanziari a quello aereo e retail”.

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