Aveva accettato la sfida di lanciare il brand Xiaomi fuori dal mercato cinese, e ora che considera la sua missione compiuta Hugo Barra ha deciso di abbandonare il gruppo per tornare in Silicon Valley. Ad annunciare la decisione è lo stesso manager, che era stato “strappato” a Google nel 2013, dove era vicepresidente per i prodotti Android, per contribuire alla crescita dell’azienda che è stata definita la “Apple cinese”, e che ora ha intenzione di tornare a lavorare in California.
Il manager affida il commiato dal gruppo cinese a un post su Facebook: “Xiaomi Global – afferma – è il primo bambino che ho aiutato a venire al mondo”. Nel lungo post di commiato Barra snocciola i risultati conseguiti da Xiaomi in questo lasso di tempo: l’India, scrive, “da sogno si è trasformata nel nostro mercato internazionale maggiore con un miliardo di dollari di ricavi annuali. Siamo arrivati in Indonesia, Singapore, Malesia e in altri 20 mercati compresi Russia, Messico e Polonia. Abbiamo stretto una collaborazione con Google – conclude riferendosi alla Android tv “mi Box” – per lanciare il nostro primo prodotto ufficiale negli Stati Uniti”.
Da “copia” cinese di Apple, Xiaomi è nel tempo cresciuta tanto da far tremare i colossi hi-tech sul mercato degli smartphone. Anche se la sua presenza internazionale si è ampliata, i risultati nel mercato domestico, quello cinese, hanno però cominciato a segnare il passo: anche per questo motivo la compagnia non compare più tra i primi cinque produttori
di smartphone.