Zte punta sulle smart city italiane. La compagnia cinese ha siglato un accordo con la Provincia di Brescia per avviare un progetto di città intelligente efficace e sostenibile. La strategia di smart city che Zte propone alle PA si basa su una combinazione unica di tre elementi: servizi cloud per l’archiviazione dei dati, reti in fibra per la connessione Internet e network di sensori per la mappatura 3D del territorio. Una soluzione che la multinazionale cinese ha già sperimentato in oltre 140 contesti urbani in 40 Paesi diversi di Europa, America latina, Asia e Africa.
Tra le tecnologie che l’azienda vorrebbe applicare sul territorio bresciano, ci sono lo “Smart Roadside parking” e la “BluePillar Smart Lighting Solution”. Il primo è un sistema pensato per ridurre il traffico cittadino abbattendo i tempi di ricerca del parcheggio. L’elemento chiave è un’app che mostra agli utenti, in tempo reale, lo status dei parcheggi a disposizione, indicando loro il percorso più rapido per raggiungere le aree di sosta con una riduzione del traffico di oltre il 30%. Inoltre, è possibile estendere il tempo di permanenza nel parcheggio senza dover raggiungere nuovamente il veicolo ed effettuare il pagamento online. Oltre a ridurre il traffico e l’inquinamento, il sistema di Zte permetterebbe alle amministrazioni locali di ottenere, dai pedaggi, ricavi tripli rispetto a quelli che verrebbero raccolti con metodi tradizionali. Inoltre, questa soluzione permette ai Comuni di regolare le fasce tariffarie in base ai picchi di traffico e di monitorare costantemente le aree di parcheggio.
La soluzione “BluePillar Smart Lighting” permette invece di utilizzare un singolo palo della luce per quattro diverse funzioni. L’illuminazione stradale viene garantita da lampade al Led a risparmio energetico che dialogano con il sistema (machine-to-machine) e possono essere regolate in modo automatico. Allo stesso tempo, viene fornita una connessione wireless tramite hotspot e vengono diffusi messaggi pubblicitari sugli schermi. Infine si mette a disposizione degli automobilisti un punto di ricarica per le auto elettriche, rafforzando ulteriormente gli incentivi alla mobilità sostenibile.
L’accordo con Brescia rientra in una strategia complessiva dell’azienda di supporto e affiancamento ai Comuni italiani, nel loro percorso di sviluppo di sistemi digitali ed efficienza dei processi interni.
“La Provincia di Brescia vuole rendere più semplice la trasformazione digitale per le imprese e le istituzioni dei nostri territori consapevoli che ciò sosterrà lo sviluppo socio economico nei prossimi anni – spiega il presidente della Provincia, Pier Luigi Mottinelli – Per fare ciò è importante fare sistema, con la PA e con le eccellenze del mondo privato. Siamo felici di avviare un confronto ed una cooperazione con Zte che da tempo sta investendo sugli stessi temi strategici a noi cari della Agenda Digitale”.
“Siamo orgogliosi dell’accordo con la provincia di Brescia perché, vista l’importanza per i Comuni di fare rete, crediamo sia fondamentale gettare le basi per un dialogo costruttivo tra i diversi attori, andando incontro alle esigenze della cittadinanza e delle imprese – sottolinea l’amministratore delegato di Zte per l’Italia, Hu Kun – La nostra idea è promuovere un modello sempre più intelligente di Smart City, a partire da Brescia, mettendo a disposizione dei territori il bagaglio di competenze tecnologiche che abbiamo sviluppato in questi anni, in un Paese come l’Italia che vorremmo diventasse il nostro hub europeo”.