A frenare le vendite di Pc “consumer” nei Paesi dell’Europa occidentale durante il quarto trimestre 2016 sono state soprattutto le vendite deboli durante le festività natalizie, mentre il settore ha registrato una lieve crescita nel comparto business in tutti i segmenti di mercato. E’ quanto emerge dalle statistiche pubblicate da Context, società di ricerca specializzata sul mercato dell’information technology.
Solo pochi i paesi in controtendenza anno su anno, dove l’Italia è in testa con un +7%, seguita dalla Germania con un +5,3%, dall’Austria con un +4,8%, dalla Svizzera con un +3,6% e dalla Svezia con un +0,5%. In terreno negativo Polonia (-18,2%), Olanda (-8,5%), Regno Unito (-7,2%), Spagna (-0,4%), Francia (-0,3%).
Considerando il complesso delle vendite del comparto consumer anno su anno, il calo complessivo è stato del 7%, che si reduce al 2% considerando il settore PC nel suo complesso. A soffrire di più, nonostante il segno meno sia generalizzato per tutti i tipi di device, sono i Pc desktop, che hanno registrato un -16%.
Migliori le prestazioni nelle vendite di Pc per uso professionale, che continuano a crescere e sono aumentate in un anno del 6%, con un +9% per i notebook, un +2% per i desktop e un +1% per le workstation. Buone le richieste anche per i device progettati specificamente per l’utilizzo professionale, come l’iPad Pro di Apple e il Microsoft’s Surface Pro.
“In linea con le aspettative – spiega Marie-Christine Pygott, che in Context è senior analyst – Windows 10 inizia a giocare un ruolo più forte nel segmento commerciale nel quarto trimestre 2016: montano Windows 10 il 38% dei Pc Windows Business venduti attraverso i distributori dell’Europa occidentale nell’ultima parte dell’anno, contro il 22% del terzo trimestre”.
Una progressione che si è confermata con il passare dei mesi anche nel quarto trimester 2016, quando la quota di mercato di Windows 10 nelle vendite è cresciuta in modo significativo: mentre ad ottobre soltanto il 27% dei Windows Business PC avevano preinstallato il nuovo sistema operativo di Microsoft, la percentuale è aumentata fino al 37% a novembre e al 48% nell’ultimo mese dell’anno.