Brandes Investment risale nel capitale di risparmio di Telecom Italia. Dopo esser arrivato a detenere il 5,8% delle azioni a inizio 2014 ed essere sceso al 3,15% a fine 2015, il fondo di asset management e consulenza è tornato sui livelli di due anni fa. Come emerge da una comunicazione effettuata alla Security and Exchange Commission degli Stati Uniti, l’equivalente Usa della nostra Consob, Brandes Investment ha ora in mano il 5,48% delle azioni risparmio.
La quota è detenuta dalla compagnia assieme alla holding Brandes Worldwide e dal patron Charles Brandes, imprenditore di Pittsburgh con un patrimonio netto stimato da Forbes in 1,2 miliardi. Secondo i dati ufficiali forniti dal fondo americano al 31 dicembre, la società fondata nel 1974 gestisce attualmente 28 miliardi di dollari di clienti privati, istituzionali e asset Sma (Separately Managed Account).
La notizia della salita del fondo Usa arriva nelle ore calde dell’attesa per la pubblicazione dei conti trimestrali di Tim, che saranno licenziati oggi dal cda, e del piano triennale, che sarà svelato lunedì alla comunità finanziaria. Gli analisti si aspettano 4,96 miliardi di fatturato per gli ultimi tre mesi, in aumento del 2,6%: ultrabroadband, riposizionamento sulla fascia alta e Iliad i fronti decisivi.
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