Vale 54,5 milioni di euro l'appalto che Thales Alenia Space si
è aggiudicato da parte dell’Agenzia Spaziale Europea (Esa) per
la fornitura di una nuova versione di Egnos (European Geostationary
Navigation Overlay System).
Il contratto, della durata di 28 mesi, mira all'aggiornamento
dei sottosistemi critici, diventati obsoleti, e ad apportare
miglioramenti al sistema in un'ottica di aumento
dell'operatività, oltre che ad estendere il raggio
d'azione del "Gps" europeo.
Battezzato nel 2005 ed entrato nella fase operativa in
configurazione "open service" nel 2009, Egnos comprende
una rete di 30 stazioni di riferimento (Rims), un centro di
processamento dati, sei stazioni di uplink per inviare i dati a tre
satelliti geostazionari e una stazione di comando e controllo. Lo
scorso mese di marzo è stato attivato il servizio di “Safety of
Life”, utilizzato durante la fase di atterraggio degli aerei
civili per consentire un avvicinamento preciso ai vari aeroporti
europei senza ricorrere alla guida da Terra.
Al contratto con l'Esa farà seguito – annuncia Thales Alenia
Space – quello per il segmento di terra di Galileo, che sarà
ufficializzato in occasione del prossimo salone di Le Bourget.
L'azienda ha presentato una proposta per questo contratto che
è sotto il coordinamento dell’Agenzia Spaziale Europea per conto
della Commissione Europea.