Apple, utili raddoppiati sulle ali dell’iPhone

Cupertino chiude il secondo trimestre dell’anno fiscale con profitti per quasi 6 miliardi di dollari, in aumento del 95% e ricavi per 24,77 miliardi, in crescita del 95%. Sugli scudi iPhone, iPad e Mac, calo del 17% delle vendite per l’iPod

Pubblicato il 21 Apr 2011

Apple ha chiuso il secondo trimestre dell'anno fiscale con
risultati alle stelle, trainati soprattutto da 18,6 milioni di
unità di iPhone venduti, più del doppio del secondo trimestre del
2010, e dalle forti vendite di Ipad e Pc Macintosh. L'utile
netto di Cupertino è in aumento del 95% rispetto all'anno
precedente a 5,99 miliardi di dollari, su ricavi in crescita
dell'83% a 24,67 miliardi di dollari, di cui il 41% deriva
dagli Stati Uniti.

"Stiamo andando al massimo. Continueremo a innovare su tutti i
fronti per tutto il resto dell'anno", dice
l'amministratore delegato Steve Jobs. Il vero boom è quello
degli iPhone, le cui vendite sono salite del 113% a 18,65 milioni
di unità: nessuna indicazione dalla società su quando
l'iPhone sarà disponibile con la tecnologia 4G, anche se il
lancio della prossima versione, la numero 5, è prevista per
settembre.

Bene anche il Mac: ne sono stati venduti 3,76 milioni di esemplari,
con un incremento del 28% rispetto al secondo trimestre 2010. Gli
iPad venduti sono stati 4,69 milioni: la domanda ricevuta è stata
"sbalorditiva" osserva il chief operating officer, Tim
Cook, dicendosi fiducioso sul fatto che Apple riuscirà a far
fronte alle richieste.

Rallentano le vendite di iPod, che scendono del 17% a 9,02 milioni
di unità, di cui la metà rappresentata da iPod Touch. Nonostante
la flessione la performance dell'iPod è migliore delle attese
della stessa Apple.

Le vendite internazionali hanno rappresentato il 59% del fatturato
del secondo trimestre. Il margine lordo è stato del 41,4% a fronte
del 41,7% dello stesso trimestre dello scorso anno. Il terremoto in
Giappone, che è stata una "tragedia incredibile", ha
avuto – spiega Cook – un lieve effetto sui ricavi ma i conti, nel
loro complesso, non ne hanno risentito. Nessun effetto Giappone
neanche sulle forniture o sui costi nel secondo trimestre. Apple
non prevede impatti neanche ne trimestre in corso.

"Siamo estremamente soddisfatti del nostro trimestre in
termini di fatturato, utile e cash flow generato per oltre 6,2
miliardi di dollari – mette in evidenza il chief financial officer,
Peter Oppenheimer – Guardando avanti al terzo trimestre
dell'anno fiscale 2011, ci attendiamo un fatturato di circa 23
miliardi di dollari e un utile per azione diluito di circa 5,03
dollari".

"Abbiamo venduto ogni iPad 2 che potevamo nel corso del
trimestre", osserva Oppenheimer durante la conference call con
gli analisti, durante la quale precisa che nei negozi Apple
entrerà "a breve» il consumatore «numero un miliardo".

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