Trasferire 265 dipendenti nella Capitale, iniziando con un progetto pilota che coinvolgerà 56 persone delle sedi di Milano e Torino. L’amministratore delegato di Telecom Italia, Flavio Cattaneo, si prepara a spostare il baricentro dei costi su Roma per aggiungere un ulteriore tassello al piano di contenimento e razionalizzazione delle spese del gruppo.
Lo riporta oggi LaRepubblica riportando l’ultima idea dell’ad che andrà a impattare sulle sedi del capoluogo piemontese e di quello lombardo. L’operazione si inquadra all’interno della strategia sui costi avviata dal manager al timone della telco da marzo 2016. Telecom non punta però a nessun trasferimento strategico. Come spiegato dal presidente Giuseppe Recchi, in occasione del convegno ‘Sicuri sul web per una navigazione consapevole’, “è in corso soltanto un’operazione per un utilizzo più efficiente degli spazi e la sede sociale, giuridicamente, rimane a Milano. Stiamo facendo un’operazione di efficientamento degli spazi: non c’e’ alcun trasferimento strategico. Abbiamo sette milioni di metri quadri in Italia, stiamo facendo un’operazione di efficientamento”.
Numeri alla mano, dal palazzo storico di Torino che ospitava la vecchia Sip si dovrebbe muovere circa un terzo dell’organico mentre dall’ex sede storica di Milano, a due passi da Piazza Affari, si sposterebbero praticamente tutti i dipendenti. Gli uffici milanesi per ora restano aperti ma, secondo il quotidiano, saranno presto svuotati e dismessi.
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