Madia e Piacentini accelerano sulla cittadinanza digitale. Il tema è stato infatti al centro dell’incontro di ieri tra il ministro della PA e Semplificazione e il commissario al Digitale. Pilastro per “fare” i cittadini digitali è Italia Login, la casa online del cittadino e dell’impresa italiana. Un’unica piattaforma che sostituisca l’eterogeneità dell’offerta attuale e sappia integrare i piani verticali avviati (sanità, scuola, giustizia) in un’unica piattaforma di accesso, attraverso il Servizio Pubblico d’Identità Digitale e l’anagrafe nazionale della popolazione residente, che abiliterà la profilazione.
Ogni cittadino italiano avrà un profilo civico online dal quale potrà accedere alle informazioni e ai servizi pubblici che lo riguardano, in maniera profilata. Un luogo di interazione personalizzato con la pubblica amministrazione e le sue ramificazioni, arricchito dalle segnalazioni sulle opportunità e gli obblighi pubblici che il sistema filtrerà in relazione al profilo anagrafico.
“L’intervento vuole rappresentare la vera semplificazione della pubblica amministrazione, uno Stato facile da usare e accedere su multipiattaforma, anche mobile”, ha detto più volte il ministro Madia.
A ottobre l’Agenzia per l’Italia digitale ha mosso i primi passi, battezzando i lavori di progettazione e definizione di Italia Login, Punto di partenza per la creazione dei servizi di nuova generazione saranno le Linee guida di service design aggiornati: principi e strategie che dovranno ispirare la fase di progettazione di servizi semplici, intuitivi e facili da usare e guidare le singole amministrazioni nel loro sviluppo.
Una forte accelerazione sul progetto arriverà una volta varato il Piano Triennale di Agid, attualmente in fase di revisione. Attraverso il Piano Triennale saranno individuati principi architetturali fondamentali e saranno classificate e razionalizzate le spese per amministrazione o categorie di amministrazioni in coerenza con gli obiettivi da raggiungere fissati dalla legge di stabilità. I risparmi ottenuti sul fronte della spesa corrente alimenteranno nuovi investimenti in innovazione e sviluppo.
Per quanto riguarda le risorse, il punto di riferimento è il Pon Governance. Con una dotazione finanziaria di oltre 827 milioni di euro, composta da risorse comunitarie del Fondo sociale europeo (Fse) e del Fondo europeo di sviluppo regionale (Fesr) e da risorse pubbliche nazionali, il Pon Governance finanzia interventi che accompagnano e implementano le misure di riforma della PA fissate a livello nazionale.
Dal ministero della PA e Semplificazione – il dipartimento della Funzione Pubblica è Organismo Intermedio e soggetto beneficiario del Pon – fanno sapere che per Italia Login sono previsti 50 milioni di euro.