Snapchat spenderà 1 miliardo di dollari nei prossimi 5 anni per usare i servizi cloud targati Amazon. L’investimento si aggiunge ai 2 miliardi stipulato con Google. L’azienda sarebbe però interessata anche ad investire nella realizzazione di una propria infrastruttura, come si legge nei documenti elaborati per l’Ipo.
In vista della quotazione, l’azienda sta cercando di raccogliere 3 miliardi di dollari. La stima della valutazione oscilla tra i 20 e i 25 miliardi: si tratta della valutazione più grande per una società tecnologica dopo quella di Facebook.
Attualmente il datcenter di Snapchat si trova a Venice, in California, e si basa su Google Cloud. Nei file depositati, Snapchat ha dato anche i dettagli sulle abitudini degli utenti di fuori del Nord America e in Europa. Fuori da questa aree la lentezza delle reti mobili ha limitato l’uso della sua applicazione “che richiede un’elevata larghezza di banda”, spiega la società.
“Questo significa – si legge nel documento – che che gli utenti di questi paesi tendono ad essere più interessati a consumare contenuti piuttosto che a creali, cosa che che li rende bersagli più facili per i concorrenti di Snapchat”.
Snapchat, che ha debuttato nel 2012 come una applicazione mobile gratuita che permette agli utenti di inviare foto che si cancellano in pochi secondi, compete con colossi Twitter, Instagram e Facebook. “
Snapchat ha più di 100 milioni di utenti attivi, il 60% dei quali sono di età compresa da 13 a 24: un segmento di utenza che lo rende appetibile per gli inserzionisti che puntano ai Millennials.