Tra le ultime vittime del “secondary ticketing” ci sono i fan di Ed Sheeran, degli U2, ma anche dei Coldplay e di altre band in cima al gradimento del grande pubblico. Per mettere un argine al sistema che consente ai tagliandi per i concerti di sparire dai circuiti ufficiali in pochi secondi dopo il loro sbarco online, per ricomparire a costi fino a dieci volte più alti su altre piattaforme digitali, è il Movimento 5 stelle, che ha depositato una proposta di legge (primo firmatario Sergio Battelli) dopo averla proposta al vaglio dei propri elettori sulla piattaforma Lex, con l’obiettivo di “mettere fine a questo malcostume e ridurre la possibilità di compiere reato”. L’annuncio arriva da un post pubblicato sul Blog di Beppe Grillo.
Il secondary ticketing è finito nelle ultime settimane sotto i riflettori dopo le denunce di diverse associazioni di consumatori, e ha suscitato prese di posizione nette da parte della Siae, che ha denunciato alle autorità i casi più eclatanti. Per contenere il fenomeno nella legge di stabilità è stata approvata una norma che prevede multe fino a 180mila euro peri trasgressori, ma che per entrare in vigore ha bisogno di un decreto attuativo che ancora non è stato messo a punto.
“La proposta di legge del deputato Sergio Battelli (‘Disciplina dell’attività di bagarinaggio online’) – si legge sul blog del leare M5S – intende dunque regolamentare il fenomeno del secondary ticketing al fine di prevenire e contrastare possibili effetti distorsivi nel mercato della compravendita online dei biglietti. La bontà di questa misura viene confermata dal fatto che la stessa Siae ha esposto la nostra proposta tra le soluzioni più efficaci e che molti addetti ai lavori hanno presentato possibili soluzioni che trovano spazio nella proposta Battelli”.
“Questi i punti principali della Legge – recita il post – Obbligo di emissione di titoli di ingresso nominali per eventi con capienza superiore a 1.000 spettatori. La misura prevede l’indicazione del nome, cognome e numero di documento d’identità in corso di validità. Salvo l’ipotesi di cessione autorizzata del titolo di ingresso nominale, nel caso di diversità tra il nominativo dell’acquirente e quello del soggetto che ne fruisce, i titoli di ingresso verranno annullati, senza alcuna previsione di rimborso. Le società che si occupano della compravendita di biglietti per spettacoli dal vivo devono dotarsi di appositi strumenti atti a contrastare alterazioni della libera concorrenza. Possibilità di comminare sanzioni amministrative su siti internet di accesso ad attività di spettacolo da 5 mila euro a 180 mila euro. Mei casi più gravi si può procedere all’oscuramento del sito internet. Le società che si occupano della compravendita di biglietti per spettacoli dal vivo – spiega il movimento 5 stelle – devono dotarsi di appositi strumenti atti a contrastare alterazioni della libera concorrenza. Gli organizzatori delle attività di spettacolo possono valersi della collaborazione dei propri dipendenti per la vigilanza e per il controllo all’accesso, nonché per la verifica del possesso dei titoli di ingresso. In casi straordinari il Questore su autorizzazione del Prefetto, può inviare il personale di pubblica sicurezza per l’espletamento dei compiti sopra indicati”.