Come fare a piazzare meglio gli autovelox e cogliere in flagrante
automobilisti troppo spericolati? La polizia olandese ha
“risolto” il problema accedendo ai dati personali sugli
spostamenti e la velocità di migliaia di automobilisti che
utilizzano il sistema di navigazione satellitare TomTom. A
rivelarloil quotidiano “Algemeen Dagblad”, spiegando appunto
come queste info vengano usate per nascondere gli apparecchi che
controllano la velocità.
I possessori di TomTom ignorano ovviamente che i loro dati vengono
esaminati dalla polizia, grazie a una impresa intermediaria che
glieli vende. Le istruzioni sul navigatore si limitano infatti a
spiegare che i dati possono essere trasmessi a terzi, ma non
rivelano che possono essere comunicati alla polizia, né tantomeno
specificano che ciò avviene a pagamento.
Immediata la reazione della Federazione del turismo olandese
(Koninklijke Nederlandse Toeristenbond), secondo la quale i clienti
del sistema TomTom devono essere puntualmente informati dell’uso
dei loro dati personali. In caso contrario si tratta di una
“violazione della privacy” che “non può restare impunita”.
Autovelox, la polizia olandese “cattura” i dati dai TomTom
Insorge la Federazione del turismo: “Violazione della privacy”. Le informazioni ottenute da una società terza senza il consenso degli utenti
Pubblicato il 27 Apr 2011
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