E' in vigore da oggi Weeelabex, il nuovo sistema di standard
europei per la raccolta, il recupero e lo smaltimento dei Raee
(Rifiuti Apparecchiature Elettriche ed Elettroniche), definito dal
Weee Forum, l'associazione europea dei Sistemi Collettivi di
raccolta e trattamento di questa categoria di rifiuti sia domestici
che professionali.
Soddisfatta ReMedia, tra i principali Sistemi Collettivi italiani
no-profit per la gestione eco-sostenibile dei rifiuti nel settore
dell'Elettronica di Consumo e dell'Ict. Secondo questo
consorzio "da oggi la filiera del riciclo dei Raee ha
un'arma in piú per garantire all'ambiente un futuro
sostenibile e massimizzare la raccolta e il riciclo di materie
prime seconde".
Col progetto pluriennale Weeelabex, co-finanziato dalla Comunità
Europea nell'ambito del progetto Life+, "le attività
legate al mondo dei Raee – afferma ReMedia in una nota –
diventeranno piú trasparenti, creando un incentivo a raggiungere
standard di qualità piú elevati". L'ufficializzazione
degli standard, conclude il direttore generale di ReMedia Danilo
Bonato, "dimostra, ancora una volta, l'attenzione
dell'Unione Europea verso questo settore, diventato ormai
fondamentale a livello ambientale ed economico. Ci auguriamo che il
ministero dell'Ambiente e il Centro di Coordinamento Raee
sostengano fortemente la loro introduzione in Italia".
Con la Weee Label of Excellence si crea, infatti, un riferimento
unico di qualità valido in tutta Europa: per le autorità si
tratta di un ulteriore e specifico strumento di controllo del
mercato dei rifiuti tecnologici, mentre per l'industria dei
Raee significa una riduzione di costi nel processo trattamento dei
rifiuti, con conseguente risparmio per produttori e consumatori.