l concetto di Infrastruttura iperconvergente (risorse di calcolo, storage e networking gestite da un unico hypervisor) si sposta dall’appliance all’intero pool delle risorse infrastrutturali disponibili. È l’Infrastruttura Componibile: totalmente automatizzata, realizzata con pool fluidi di risorse che, grazie ad API unificate, consente, astraendone ogni elemento, di gestire l’intera infrastruttura, indipendentemente dalla dislocazione fisica delle risorse, attraverso una singola riga di codice.
Nel Webinar organizzato da ZeroUno (CLICCA QUI PER ISCRIVERTI) in collaborazione con HPE e Intel verranno analizzate le caratteristiche di un’Infrastruttura Componibile per capire come realizzarla, quali criticità affrontare e quali vantaggi comporta.
Tre gli aspetti a cui saranno riservati i principali approfondimenti: Velocità di sviluppo di nuove applicazioni (L’Api unificata consente ai team DevOps di integrarsi con gli strumenti di automazione per sviluppo, test e produzione. Come realizzare quindi concretamente processi di sviluppo immediati e quasi continui?);Efficienza operativa e facilità di gestione (La combinazione di astrazione della virtualizzazione con gli strumenti di automazione rende più concreta la realizzazione di un vero SDDC. Qual è l’impatto sulla gestione operativa offerta dalla possibilità di connettere, aggregare e controllare automaticamente tutte le risorse infrastrutturali?); Economics (Qual è l’investimento richiesto dall’adozione di un’Infrastruttura Componibile? Come salvaguardare gli investimenti fatti? Quali sono i reali vantaggi economici di un’infrastruttura di questo tipo?).
Al webinar, dopo il benvenuto e l’introduzione di Patrizia Fabbri, Caporedattore ZeroUno, interverranno Fabrizio Amarilli, project manager Fondazione Politecnico di Milano, e Fabio Tognon, country manager – Server division, Hewlett Packard Enterprise Italia.