Quanto conta l’innovazione per i dirigenti italiani? Quanto reali, utili e tangibili sono le potenzialità scaturite dai “Big Data”? Le politiche pubbliche attuate nel nostro Paese sono in grado di promuovere l’innovazione ad ogni livello?
I risultati della 4a edizione del Global Innovation Barometer, ricerca internazionale condotta da General Electric su 26 Paesi, con un focus sull’Italia, saranno presentati il prossimo 7 novembre presso lo Spazio Europa (via IV novembre 149) alle ore 14.30, in una conferenza organizzata in collaborazione con EurActiv.it, il portale di informazione sull’Unione Europea.
Interverranno:
Sandro de Poli, Presidente e Ad di General Electric Italia –Introduzione
Andrea Bairati, Direttore Innovazione & Education di Confindustria
Ferdinando Beccalli-Falco, Presidente e Ceo GE Europe
Stefania Giannini, Ministro dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca
Ferdinando Nelli Feroci, Commissario europeo per l’industria e l’imprenditoria
Antonio Tajani, Vice presidente del Parlamento europeo; Francesco Tufarelli, Consigliere della Presidenza del Consiglio con delega al Semestre italiano di presidenza Ue.
Modera Giampiero Gramaglia, direttore responsabile di EurActiv.it.
Dalla ricerca emerge che i dirigenti italiani sono scettici nel riconoscere all’innovazione il ruolo di forza trainante per la competitività e lo sviluppo. Solo il 50% di loro, infatti, ritiene che l’innovazione aiuti gli italiani a vivere meglio, rispetto a 10 anni fa. Un risultato al di sotto della media internazionale, che si attesta invece sull’80%.