Con il digitale entriamo nell’anno zero del cinema? A questa domanda risponde il convegno che inaugura la Giornata internazionale di studi e rassegna cinematografica organizzata dall’associazione culturale Kinema in collaborazione con Open Sky Cinema l’11 dicembre a Roma al Nuovo Cinema Aquila, Via L’Aquila 66, a partire dalle 9.15. Il titolo è “Il cinema sulle tracce del cinema – La distribuzione via satellite di film e contenuti sta rivoluzionando l’attività delle sale cinematografiche”.
Il convegno offre l’occasione per fare il punto sulla digitalizzazione delle sale cinematografiche e la distribuzione via satellite di film e contenuti, analizzando le prospettive culturali ed economiche determinate dalle innovazioni tecnologiche.
Nel dibattito verranno affrontate le problematiche industriali, distributive ed estetiche relative al
passaggio non solo delle sale cinematografiche, ma delle modalità stesse di visione e narrazione, dall’ambiente analogico a quello digitale.
Grazie all’impegno di Open Sky Cinema, l’Italia ha finalmente il suo network satellitare per i cinema:
450 esercizi per un totale di 1300 schermi ricevono i contenuti direttamente dal satellite. Nel 2013 Open Sky Cinema ha trasmesso via satellite nelle sale italiane 253 film e 53 eventi live. Il 2014 sarà l’anno per incrementare questo traffico e consolidare i risultati, offrendo alle sale maggiori opportunità di reddito grazie alla velocità della distribuzione e la disponibilità di contenuti alternativi come l’opera, il teatro, i concerti musicali.
All’incontro, curato da Marco Maria Gazzano, studioso di teorie del cinema e storico delle arti elettroniche, Dipartimento Filosofia Comunicazione Spettacolo – Università degli Studi Roma Tre,
parteciperanno Flavia Barca, Assessore alla Cultura, Creatività e Promozione Artistica di Roma Capitale e i rappresentanti della Direzione Cinema del MiBac, dell’Assessorato alle Attività Produttive della Regione Lazio e di Roma Capitale, delle associazioni dei produttori e dei distributori e degli esercenti cinematografici.
Sono inoltre invitati al dibattito artisti romani, esploratori di rilievo internazionale del nuovo mondo dell’immagine elettronica.