Smart working, nuove tecnologie digitali, formazione, spazi, leadership: saranno questi i principali temi affrontati durante l’incontro “Smart Working Roadmap: formazione, innovazione, collaborazione” in programma il 9 giugno alle 16 al Palazzo dei Congressi dell’EUR, a Roma, che si terrà nell’ambito dell’iniziativa UNIRETE. A promuovere l’evento Unindustria Roma e Assotelecomunicazioni-Asstel.
A introdurre i lavori Francesco D’Angelo, Presidente della Sezione Comunicazioni di Unindustria, e Dina Ravera, Presidente di Asstel. Al dibattito prenderanno parte Fiorella Crespi, direttore dell’Osservatorio Smart Working del Politecnico di Milano, e Maurizio del Conte, Presidente dell’Agenzia Nazionale per la Politiche Attive del Lavoro.
Referenti istituzionali e manager aziendali si confronteranno sullo smart working quale nuova “filosofia” del lavoro fondata sulla restituzione di flessibilità e autonomia nella scelta di spazi, orari e strumenti, a fronte di una maggiore responsabilizzazione sui risultati. Riorganizzarsi in senso smart porta vantaggi all’azienda, incrementando livelli di produttività e qualità complessiva, al dipendente, attraverso il miglioramento del work-life balance, ma anche il territorio, aumentandone la sostenibilità ambientale. Lo Smart Working per le sue caratteristiche è uno stile di lavoro molto in linea con le aspettative delle nuove generazioni dei nativi digitali, ma considerando l’allungamento della vita lavorativa può anche essere un’importante leva per la gestione dei progetti di active ageing. Per adottare con successo lo Smart Working le aziende sono chiamate ad investire nella formazione di una nuova cultura aziendale affinché cambi la relazione gerarchica dell’organizzazione, con nuovi modelli di leadership orientati al risultato più che al controllo, e si sviluppi la capacità di lavorare in team e per obiettivi.
Il dibattito si svilupperà attraverso due tavole rotonde, moderate da Laura Di Raimondo, Direttore Generale di Asstel, nell’ambito delle quali ci saranno le testimonianze di TIM, Wind, Fastweb, Assembly Data System, Sielte e Cellnex Italia.
Per sostenere questa innovativa cultura del lavoro è, comunque, fondamentale che la nuova normativa dedicata al “lavoro agile”, attualmente in corso di esame al Senato, non stravolga i principi alla base di questa trasformazione: autonomia e flessibilità. Le conclusioni saranno affidate ad Annamaria Parente, della Commissione Lavoro e Previdenza del Senato.