Sperimentare ed esplorare le potenzialità del cloud distribuito nel mondo delle telecomunicazioni. E’ questo l’obiettivo della partnership siglata da Linkem, operatore 5G specializzato nella banda ultralarga wireless e la startup italiana Cubbit, che non utilizza data center centralizzati per offrire i propri servizi cloud, ma abilita data center distribuiti che sfruttano le risorse già presenti nelle aziende e nelle case. In virtù di questa tecnologia, quindi, qualsiasi dispositivo – che si tratti di server, computer, router o dispositivi IoT, per fare qualche esempio – può potenzialmente trasformarsi in un nodo della rete, il cosiddetto “Swarm”, in un’architettura garantita da un software proprietario sviluppato interamente in Italia dalla startup deeptech.
L’accordo di collaborazione punta a sviluppare soluzioni per la gestione dei dati nel B2C e nel B2B, con lo sviluppo di vere e proprie reti aziendali dedicate, basandosi sul modello dell’open innovation, che Linkem ha già sposato nel proprio LinkemLab.
“Di fronte a un aumento esponenziale delle informazioni da conservare e condividere, riteniamo necessario pensare a nuove modalità di gestione e protezione dei dati. Per questo, nell’ambito del suo programma di open innovation, Linkem ha scelto la start up innovativa italiana Cubbit, per supportare il progetto di creazione Cloud distribuito in cui possano coesistere la sovranità del dato, il rispetto della privacy e anche la riduzione della quantità di emissione di Co2 prodotta per l’alimentazione e il raffreddamento dei data center – afferma Daniele Righi, Business Innovation and LinkemLab Officer di Linkem – La sostenibilità ambientale è una delle sfide che il settore telco e Ict non può perdere, oltre che un obiettivo di competitività fissato a livello nazionale e per tutti i settori dell’economia. Insieme a Cubbit lavoriamo per tracciare una strada in questa direzione e condividere buone pratiche anche in termini dell’integrazione di offerta ai clienti per lo sviluppo di nuovi servizi verticali 5G”.
Il progetto di collaborazione con Linkem fa parte dell’iniziativa Next Generation Cloud Pioneers di Cubbit, attraverso il quale un selezionato numero di aziende italiane avrà la possibilità di adottare o testare la tecnologia del cloud distribuito entrando a far parte di un network riservato.
“Quella di Cubbit è una tecnologia abilitante, che come tale trova numerosi campi di applicazione, e quello delle telecomunicazioni è senz’altro uno dei più interessanti”, spiega Alessandro Cillario, co-founder e co-Ceo di Cubbit. “Il 5G e l’IOT porteranno nelle case e nelle aziende di tutto il mondo miliardi di device connessi, e ognuno di essi potrà potenzialmente ospitare la tecnologia Cubbit – aggiunge Stefano Onofri, co-founder e co-Ceo di Cubbit – Siamo felici che Linkem sia stata la prima azienda a collaborare con Cubbit per la sperimentazione di una soluzione di cloud storage distribuito dedicata nell’ambito del nostro programma Next Generation Cloud Pioneers”.
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