L’e-commerce è il settore che consente all’Italia di avere un posto nella top ten dell’FT100 Fastest growing companies 2020, la classifica stilata dal Financial Times insieme a Statista. Il ranking, giunto alla sua quarta edizione, mette in fila le aziende che hanno contato sul più alto tasso di crescita del fatturato tra il 2015 e il 2018, considerando nell’indagine 31 paesi in Europa. L’Italia si afferma quest’anno come secondo Paese per numero di imprese presenti in classifica, dietro alla Germania. Nella classifica generale al primo posto si è classificata la fintech britannica OakNorth Bank, seguita da due aziende tecnologiche, la finlandese Wolt Enterprises e l’estone Bolt Technology.
La prima società italiana in classifica è nativa digitale e si trova in nona posizione: si tratta di Mukako, brand di e-commerce del gruppo Mamma 2.0, che vende online in Italia e nel mondo prodotti per bambini che uniscono design e ludo-didattica, e che ha contato nel triennio in esame su una crescita media annua del 316%. Tra le società italiane legate al digitale nelle prime cento posizioni compaiono poi Supermercato24 (e-commerce), in ventiduesima posizione, Nexumstp (management consulting con focus sull’innovazione) in sessantaduesima posizione, Viralyze (piattaforma tecnologia per l’advertising video) in settantunesima posizione, Bending Spoons (categoria Technology, specializzata sulle app) in ottantaseiesima posizione, e Ubiquicom (progettazione e sviluppo di tracking devices, asset tracking system, real-time locating systems) in novantunesima.
A seguire in classifica compaiono poi Democom (122), che fornisce servizi professionali nei settori Capital Markets e Digital, Mia (145), piattaforma digitale per l’omnicanalità.
Dividendo poi le aziende per settori, nell’advertising compaiono in classifica anche Digitalmind (717) e Webranking (952). Due le aziende italiane della cybersecurity che fanno parte del ranking: Verxo (502) e Venticento (583). Tornando all’e-commerce, oltre alle già citate Mukako e Supermercato 24 ci sono anche Letisan-Rocket Baby (191), Farmacosmo (389), Porcamo (690), Ellemoda (710), Hair gallery store (728), Tannico wineplatform (805), GiglioCom (862).
Per il settore management consulting e quindi per indirizzare le aziende verso l’innovazione entrano in classifica anche Awair (550), Tecma Solutions (573), Euclide (577), FiloBlu (699), Utopia Lab (774), Inrete (868) e Strategic management partners (969). Nel settore media le società digitali italiane in classifica sono due: Buzzoole (294) E Le Fonti (527). Per il sales&marketing l’unica società italiana a rientrare nell’Ft100 è Digital Angels, alla posizione 606.
Passando alla tecnologia, oltre alle società già citate compaiono in classifica Micropix (167), Noonic (259), Vmway (271), B-Open solutions (409), Iungo (526), Quicklink solutions (530), Elettronsea (593), HiFuture (641), Temera (642), Esosphera (649), Information Sharing Company (676), IS Clean Air Italia (697), Tailoradio (734), 7Layers (766), Mashfrog Group (864), We Tech (894), Soluzioni Prodotti Sistemi (905).
Cinque infine le società attive nel campo delle telecomunicazioni che sono riuscite a entrare nella lista del Financial times: Globalwork (199), Quickcom (394), Elettro Tlc (696), iCom (921).