La Federal Communications Commission (Fcc) ha approvato l’utilizzo del satellite europeo Galileo per il mercato statunitense. Una decisione che apre le porte del servizio di navigazione GPS ai dispositivi non governativi come supplemento al sistema americano, garantendo maggiore disponibilità e affidabilità del segnale, oltre a una migliore resilienza e ulteriore velocità di risposta del servizio. Le due piattaforme sono infatti interoperabili e compatibili sotto il profilo delle frequenze.
Nello specifico, la decisione dell’Fcc permette l’accesso al territorio federale dei due segnali del sistema Galileo (l’E1 nella banda 1559-1591 MHz e la E5 a 1164-1219 MHz, nelle stesse porzioni utilizzate dai sistemi americani). Rimane invece escluso il segnale E6, trasmesso sulla frequenza 1260-1300 MHz, in quanto la banda non è allocata rispetto all’Rnss (Radionavigation-satellite service) statunitense e non è utilizzato per servizi di navigazione GPS. Al riguardo, la Commissione ha sottolineato che consentire l’accesso al segnale E6 avrebbe vincolato la gestione dello spettro sopra i 1300 MHz, rispetto al quale attualmente si stanno valutando potenziali cambiamenti.