LO STUDIO

Acquisti online, 200 miliardi in fumo a causa del cybecrime

E-commerce, trasferimento di denaro, servizi bancari e biglietterie i segmenti più colpiti dalle attività fraudolente. In crescita la spesa per le tecnologie di apprendimento automatico. Le stime di Juniper Research

Pubblicato il 06 Mar 2020

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I pagamenti elettronici fanno ormai parte integrante della nostra vita, tuttavia, con l’aumento del loro utilizzo, anche le frodi sono sempre di più dietro l’angolo. A tal proposito un nuovo studio di Juniper Research ha rilevato che le attività di e-commerce, di biglietteria aerea, di trasferimento di denaro e dei servizi bancari, tra il 2020 e il 2024, perderanno cumulativamente oltre 200 miliardi di dollari a causa delle frodi online.

Dalla nuova ricerca, dal titolo “Online Payment Fraud: Emerging Threats, Segment Analysis & Market Forecasts 2020-2024” emerge che la crescente ubiquità dei pagamenti digitali fornisce una superficie di attacco sempre più crescente per i truffatori. Per mitigare queste sfide gli analisti raccomandano alle parti interessate del settore dei pagamenti di concentrarsi su un approccio antifrode omnicanale. Approccio che deve comprendere sia una rigorosa sicurezza informatica nei punti di accesso, sia l’apprendimento automatico al fine di identificare modelli comportamentali fraudolenti. L’apprendimento automatico ormai è diventato uno strumento cruciale per la prevenzione delle frodi, poiché consente agli stakeholder del settore dei pagamenti di analizzare i flussi delle transazioni in modo olistico. Addirittura, l’integrazione dell’apprendimento automatico nel software di rilevamento e prevenzione delle frodi spingerà le spese, fino a raggiungere i 10 miliardi di dollari nel 2024, con un aumento del 15% rispetto al 2020.

Juniper ha evidenziato che anche il trasferimento di denaro digitale è un’area sempre più in crescita nella frode nei pagamenti, con perdite, in aumento del 130%, dal 2020 al 2024. Questo tipo di frode è particolarmente forte nei mercati emergenti e con pagamenti che sono vulnerabili alla sim swapping, e proprio per questo, gli analisti raccomandano che la verifica Kyc (Know Your Customer), ovvero il processo di riconoscimento utilizzato dalle aziende per verificare l’identità dei propri clienti e valutare potenziali rischi o intenzioni illegali nel rapporto con il cliente, sia essenziale per garantire l’aumento dei livelli delle transazioni digitali.

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