IL CASO

Arrestato il “re” dell’antivirus John McAfee: è accusato di frode fiscale

Fermato all’aeroporto di Barcellona, attende l’estradizione e rischia fino a cinque anni di carcere in America nonché sanzioni per 23 milioni di dollari. Non avrebbe dichiarato i proventi di attività di promozione delle criptovalute

Pubblicato il 06 Ott 2020

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John McAfee, fondatore dell’omonima società del software antivirus, e accusato di frode fiscale negli Stati Uniti, si trova in carcere in Spagna dopo essere stato arrestato all’aeroporto di Barcellona nel fine settimana e attende la pratica di estradizione negli Usa. Lo hanno svelato fonti confidenziali all’agenzia Reuters, poi confermate via Twitter dalla moglie di McAfee, Janice.

McAfee è stato fermato mentre stava per salire su un aereo per Istanbul con un passaporto britannico. Fonti della polizia e della giustizia spagnola hanno indicato che il programmatore (nato in Inghilterra e naturalizzato statunitense) è stato portato via videochiamata davanti al giudice che ha emesso la sentenza di incarcerazione senza prevedere alcuna cauzione.

Ls Sec chiede 23 milioni di danni

Il dipartimento di Giustizia americano accusa McAfee di aver evaso le tasse e di aver volontariamente nascosto al fisco alcuni suoi profitti.

La causa federale Usa è arrivata poco dopo che il regolatore di Borsa Sec ha reso noto di aver avviato un processo civile contro McAfee, chiedendo 23,1 milioni di dollari di risarcimento danni per via dei guadagni non dichiarati al fisco che McAfee ha incassato dando raccomandazioni “false e fuorvianti” sulle criptovalute.

Milioni guadagnati grazie alle criptovalute

Secondo la causa presentata dal dipartimento di Giustizia McAfee ha guadagnato milioni di dollari pubblicizzando le criptovalute e svolgendo lavoro di consulente e speaker nelle conferenze e vendendo i diritti per un documentario sulla sua vita – tutte entrate non dichiarate e su cui, quindi, non ha versato le tasse.

Già coinvolto in cause legali negli Usa e più volte fuggito dagli States verso paesi sud-americani, McAfee rischia ora fino a cinque anni di detenzione per frode fiscale.

L’eccentrico McAfee “amante dell’avventura”

John McAfee ha fondato la società dell’antivirus nel 1986, anno della prima grande infezione informatica. Il suo prodotto viene subito acquistato da numerose multinazionali. All’inizio degli Anni ’90 l’azienda McAfee è leader di mercato e si quota in Borsa raggiungendo un valore di 80 milioni di dollari. All’apice del successo (1994) il guru del software antivirus decide di lasciare la società; vende tutte le azioni in suo possesso e ne ricava 100 milioni di dollari.

La crisi dei mutui subprime scoppiata negli Stati Uniti a fine 2006 brucia però il 96% della sua fortuna e a quel punto si accende il suo entusiasmo per il Bitcoin e le criptovalute.

L’eccentrico programmatore sostiene l’esistenza di un “deep State” in America che controlla ogni persona. Sul suo profilo Twitter si definisce “Iconoclast. Lover of women, adventure and mystery”.

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