Con l’evoluzione verso ambienti di lavoro ibridi e una crescente distribuzione delle applicazioni aziendali, la sicurezza della rete diventa un elemento critico per la resilienza operativa. D’altra parte, il 94% dei business leader considera la modernizzazione tecnologica una priorità strategica, ma solo il 39% ritiene che la propria infrastruttura IT sia adeguata per affrontare le sfide future. A dirlo è il Kyndryl Readiness Report.
“Per mitigare i rischi operativi, le imprese devono accelerare la modernizzazione delle infrastrutture IT e rafforzare le strategie di cybersecurity”, spiega Paul Savill, global practice leader, Network and Edge Computing di Kyndryl, commentando il dato.
La partnership con Palo Alto Networks
È sulla scorta di questa consapevolezza che il gruppo specializzato nella fornitura di servizi per l’infrastruttura IT ha annunciato il lancio del nuovo portfolio Secure Access Service Edge (Sase) end-to-end, integrato con Prisma Sase di Palo Alto Networks e potenziato da Precision AI. Una soluzione avanzata che punta a supportare le aziende che vogliono rafforzare la protezione della rete adottando su un modello cloud-first basato sui principi dello zero trust e su un approccio unificato.
Prisma Sase di Palo Alto Networks è infatti una piattaforma cloud-native che unifica rete e sicurezza, garantendo un controllo granulare su autenticazione e autorizzazione degli utenti, l’accesso sicuro alle applicazioni aziendali e la protezione delle tecnologie edge e IoT.
“Le ricerche dimostrano che quasi la metà delle tecnologie business-critical è obsoleta o prossima alla fine del ciclo di vita. L’integrazione tra i nuovi servizi Sase di Kyndryl e Prisma Sase di Palo Alto Networks consente alle organizzazioni di adottare un approccio zero trust avanzato, proteggendo l’intero ecosistema digitale con capacità di prevenzione delle minacce in tempo reale”, precisa Paul Savill.
L’approccio di Kyndryl e la nuova offerta
Kyndryl ha implementato internamente un’architettura cloud-first, migrando da un’infrastruttura on-premises con 54 data center a un modello basato su Sase e zero trust, garantendo accesso sicuro alle applicazioni business-critical e ottimizzando i costi operativi IT. Grazie all’esperienza maturata nella gestione di queste trasformazioni, gli esperti Kyndryl, certificati da Palo Alto Networks, si affiancano alle imprese nel passaggio a un’infrastruttura Sase scalabile, con elevati standard di sicurezza e un’esperienza utente ottimizzata.
In particolare, i nuovi servizi Sase di Kyndryl includono:
- Kyndryl Consult Advisory Services – Valutazione della maturità della rete e delle strategie di sicurezza Soc/Noc, con definizione di un percorso di trasformazione Sase e zero trust basato sugli obiettivi aziendali.
- Kyndryl Design & Implementation Services – Progettazione e implementazione dell’infrastruttura Prisma Sase di Palo Alto Networks con transizione da Sd-Wan e Sse, migrazione di utenti e servizi esistenti, e formazione operativa per la gestione autonoma della piattaforma.
- Kyndryl Managed Sase Services – Gestione operativa continua dell’ambiente Prisma Sase, implementato con monitoraggio 24/7, aggiornamenti, ottimizzazione delle performance e integrazione con i Soc/Noc aziendali.
- Integrazione con Kyndryl Bridge – I servizi Sd-Wan di Kyndryl sono integrati con Kyndryl Bridge, la piattaforma digitale open-integration basata su AI, che consente alle aziende di osservare, orchestrare e gestire l’intero ecosistema IT ibrido. I servizi Sase saranno progressivamente inclusi per offrire maggiore visibilità e automazione dei processi di rete.
“L’adozione di un modello Sase rappresenta una delle trasformazioni più complesse per le imprese, che necessitano di soluzioni scalabili per rispondere alle esigenze di una forza lavoro distribuita e a un panorama di minacce in continua evoluzione”, commenta Kristy Friedrichs, chief partnerships officer di Palo Alto Networks. “L’integrazione tra Prisma Sase, la piattaforma Sase AI-powered più avanzata del settore, e i nuovi servizi Sase di Kyndryl consente alle aziende di modernizzare l’infrastruttura di rete garantendo resilienza e sicurezza end-to-end”.