LA RICERCA

Cloud security priorità di investimento: automazione chiave di volta

Secondo il Global Customer Tech Outlook 2023 di Red Hat aumentano gli investimenti IT per proteggere le reti, le infrastrutture gestite e i dati. Resta il nodo delle competenze: la formazione al top della spesa non “tecnologica”

Pubblicato il 28 Nov 2022

image-2

La sicurezza rimane la principale destinazione degli investimenti It per le imprese: nell’indagine annuale Global Tech Outlook di Red Hat il 44% degli intervistati pone la cybersicurezza in cima alla lista delle tre grandi priorità di finanziamento, con 8 punti in più rispetto alla seconda indicazione, l’infrastruttura cloud. In particolare, la sicurezza delle reti (40%) e del cloud (38%) hanno ottenuto il punteggio più alto, mentre la gestione dei rischi di terze parti o della supply chain (12%) e il personale addetto alla sicurezza o alla compliance (13%) si sono posizionate in fondo alla classifica.

La sicurezza è ai primi posti anche in molte altre categorie. La sicurezza del cloud è la priorità per quanto riguarda gli investimenti nell’infrastruttura cloud (42%). Security e integrità dei dati sono i principali aspetti oggetto di finanziamento in ambito analytics (45%), superando intelligenza artificiale (Ai) e apprendimento automatico (Ml). L’automazione della security (35%) ha superato quella dei servizi cloud (33%) e delle reti (30%) come priorità.

Tutte le principali priorità di finanziamento non It di quest’anno riguardano l’aggiornamento delle competenze e il personale: con una crescente attenzione all’automazione It, alla sicurezza e all’Ai/Ml, le imprese sono preoccupate di non poter portare avanti le loro iniziative senza gli skill necessari.

Sicurezza priorità della trasformazione digitale

Giunto alla nona edizione, il Global Tech Outlook rivela lo stato di avanzamento delle organizzazioni di tutto il mondo nelle loro iniziative di trasformazione digitale, le priorità di finanziamento sia It che non It, e le sfide che dovranno affrontare. Red Hat ha intervistato oltre 1.700 leader del settore informatico di diversi Paesi e settori per individuare le principali novità relative all’utilizzo della tecnologia e tracciare le tendenze per il futuro.

Quest’anno 3 intervistati su 4 hanno “aumentato in qualche modo” o “aumentato in modo significativo” i loro investimenti per proteggere l’accesso delle applicazioni ad altre applicazioni, fonti di dati o a entrambe.

Sebbene i percorsi di trasformazione digitale delle aziende non siano mutati molto rispetto all’anno scorso, c’è stato un cambiamento significativo relativamente ai due principali aspetti identificati come prioritari. Se negli anni passati l’innovazione è stata – a ragione – l’imperativo della trasformazione, quest’anno non ricopre più il primo posto per il proseguimento di tale percorso. È la sicurezza, ancora una volta, a conquistare la prima posizione, raggiungendo il 20% con un aumento di 3 punti rispetto allo scorso anno. Scende di 5 punti l’innovazione: il 19% degli intervistati la identifica come la priorità principale per la trasformazione digitale della propria organizzazione.

Considerate le numerose minacce e le gravi violazioni dei dati avvenute quest’anno, è naturale che la sicurezza abbia raggiunto il primo posto, ma ciò non è andato a discapito dell’innovazione, dato che l’indagine mostra un aumento delle organizzazioni in fase di accelerazione degli sforzi di trasformazione digitale (ora 23%).

La carenza di talenti è il primo ostacolo

Come l’anno scorso, la sfida più comune che le aziende si trovano ad affrontare nel proprio percorso di trasformazione digitale è la carenza di talenti e competenze. Con una crescente attenzione all’automazione It, alla sicurezza e all’Ai/Ml, i responsabili It sono preoccupati che i progressi in queste iniziative possano subire battute d’arresto senza le adeguate competenze e i giusti talenti. Un’evoluzione della cultura organizzativa, delle persone e dei processi è tanto essenziale per il successo della trasformazione digitale quanto la tecnologia.

Tra le priorità di finanziamento non legate alla tecnologia ed esterne all’It, infatti, il 37% degli intervistati ha scelto sia la strategia di trasformazione digitale che la formazione delle competenze tecniche/tecnologiche. La formazione delle persone e delle competenze di processo si è piazzata al terzo posto (30%), seguita dall’assunzione e fidelizzazione di sviluppatori e personale It (28%).

Tutte le principali priorità di finanziamento non It di quest’anno riguardano l’aggiornamento delle competenze e il personale, forse in risposta all’evoluzione delle condizioni di mercato e alla rigidità del mercato del lavoro, che spingono le aziende a essere più creative nel definire non solo la strategia e le priorità di business, ma anche le modalità di assunzione, mantenimento e riqualificazione dei dipendenti.

I settori all’avanguardia e i ritardatari

Andando ad analizzare i diversi settori di mercato, il 12% delle organizzazioni ha dichiarato di guidare la trasformazione digitale nel proprio settore, il 23% di essere in fase di accelerazione, il 31% di essere in fase di trasformazione e il 18% di essere emergente.

Un’eccezione evidente è rappresentata dal settore dell’istruzione, in cui solo il 3% degli intervistati ha affermato di essere all’avanguardia nella trasformazione digitale (-9 punti rispetto alla media) e solo il 5% ha dichiarato di essere in fase di accelerazione, ben 16 punti sotto la media. Anche la sanità è risultata molto al di sotto della media in tutte le categorie.

Al contrario, la maggior parte dei settori verticali che si collocano al di sopra della media sono in vantaggio di pochi punti. Solo il settore energy&utility ha superato di cinque punti la categoria leader e di 11 quella in accelerazione. Anche le telecomunicazioni si sono collocate al di sopra della media nelle categorie “leader”, “accelerazione” e “trasformazione”, anche se è molto più probabile che la loro trasformazione digitale sia in fase di stallo: il debito tecnico è stato l’ostacolo maggiore affrontato dalle imprese del settore rispetto alla media generale.

Valuta la qualità di questo articolo

La tua opinione è importante per noi!

EU Stories - La coesione innova l'Italia

Tutti
Video & Podcast
Analisi
Social
Iniziative
Podcast
Centro Servizi Territoriali: uno strumento per accompagnare gli enti nell’attuazione della politica di coesione. Il podcast “CapCoe. La coesione riparte dalle persone”
Podcast
EU Stories, il podcast | Politiche di coesione e comunicazione: una sinergia per il futuro
Opinioni
La comunicazione dei fondi europei da obbligo ad opportunità
eBook
L'analisi della S3 in Italia
Norme UE
European Accessibility Act: passi avanti verso un’Europa inclusiva
Agevolazioni
A febbraio l’apertura dello sportello Mini Contratti di Sviluppo
Quadri regolamentari
Nuovi Orientamenti sull’uso delle opzioni semplificate di costo
Coesione
Nuovo Bauhaus Europeo (NEB): i premi che celebrano innovazione e creatività
Dossier
Pubblicato il long form PO FESR 14-20 della Regione Sicilia
Iniziative
400 milioni per sostenere lo sviluppo delle tecnologie critiche nel Mezzogiorno
Formazione
“Gian Maria Volonté”: dalle aule al mondo del lavoro, focus sui tirocini della Scuola d’Arte Cinematografica
TRANSIZIONE ENERGETICA
Il ruolo del finanziamento BEI per lo sviluppo del fotovoltaico in Sicilia
Formazione
“Gian Maria Volonté”: dalla nascita ai progetti futuri, focus sulla Scuola d’Arte Cinematografica. Intervista al coordinatore Antonio Medici
MedTech
Dalla specializzazione intelligente di BionIT Labs una innovazione bionica per la disabilità
Finanza sostenibile
BEI e E-Distribuzione: investimenti per la sostenibilità energetica
Professioni
Servono competenze adeguate per gestire al meglio i fondi europei
Master
Come formare nuove professionalità per governare e gestire al meglio i fondi europei?
Programmazione UE
Assunzioni per le politiche di coesione: prossimi passi e aspettative dal concorso nazionale. Il podcast “CapCoe. La coesione riparte dalle persone”
innovazione sociale
Rigenerazione urbana: il quartiere diventa un hub dell’innovazione. La best practice di San Giovanni a Teduccio
Programmazione europ
Fondi Europei: la spinta dietro ai Tecnopoli dell’Emilia-Romagna. L’esempio del Tecnopolo di Modena
Interventi
Riccardo Monaco e le politiche di coesione per il Sud
Iniziative
Implementare correttamente i costi standard, l'esperienza AdG
Finanziamenti
Decarbonizzazione, 4,8 miliardi di euro per progetti cleantech
Formazione
Le politiche di Coesione UE, un corso gratuito online per professionisti e giornalisti
Interviste
L’ecosistema della ricerca e dell’innovazione dell’Emilia-Romagna
Interviste
La ricerca e l'innovazione in Campania: l'ecosistema digitale
Iniziative
Settimana europea delle regioni e città: un passo avanti verso la coesione
Iniziative
Al via il progetto COINS
Eventi
Un nuovo sguardo sulla politica di coesione dell'UE
Iniziative
EuroPCom 2024: innovazione e strategia nella comunicazione pubblica europea
Iniziative
Parte la campagna di comunicazione COINS
Interviste
Marco De Giorgi (PCM): “Come comunicare le politiche di coesione”
Analisi
La politica di coesione europea: motore della transizione digitale in Italia
Politiche UE
Il dibattito sul futuro della Politica di Coesione
Mobilità Sostenibile
L’impatto dei fondi di coesione sul territorio: un’esperienza di monitoraggio civico
Iniziative
Digital transformation, l’Emilia-Romagna rilancia sulle comunità tematiche
Politiche ue
Fondi Coesione 2021-27: la “capacitazione amministrativa” aiuta a spenderli bene
Finanziamenti
Da BEI e Banca Sella 200 milioni di euro per sostenere l’innovazione di PMI e Mid-cap italiane
Analisi
Politiche di coesione Ue, il bilancio: cosa ci dice la relazione 2024
Politiche UE
Innovazione locale con i fondi di coesione: progetti di successo in Italia
Podcast
Centro Servizi Territoriali: uno strumento per accompagnare gli enti nell’attuazione della politica di coesione. Il podcast “CapCoe. La coesione riparte dalle persone”
Podcast
EU Stories, il podcast | Politiche di coesione e comunicazione: una sinergia per il futuro
Opinioni
La comunicazione dei fondi europei da obbligo ad opportunità
eBook
L'analisi della S3 in Italia
Norme UE
European Accessibility Act: passi avanti verso un’Europa inclusiva
Agevolazioni
A febbraio l’apertura dello sportello Mini Contratti di Sviluppo
Quadri regolamentari
Nuovi Orientamenti sull’uso delle opzioni semplificate di costo
Coesione
Nuovo Bauhaus Europeo (NEB): i premi che celebrano innovazione e creatività
Dossier
Pubblicato il long form PO FESR 14-20 della Regione Sicilia
Iniziative
400 milioni per sostenere lo sviluppo delle tecnologie critiche nel Mezzogiorno
Formazione
“Gian Maria Volonté”: dalle aule al mondo del lavoro, focus sui tirocini della Scuola d’Arte Cinematografica
TRANSIZIONE ENERGETICA
Il ruolo del finanziamento BEI per lo sviluppo del fotovoltaico in Sicilia
Formazione
“Gian Maria Volonté”: dalla nascita ai progetti futuri, focus sulla Scuola d’Arte Cinematografica. Intervista al coordinatore Antonio Medici
MedTech
Dalla specializzazione intelligente di BionIT Labs una innovazione bionica per la disabilità
Finanza sostenibile
BEI e E-Distribuzione: investimenti per la sostenibilità energetica
Professioni
Servono competenze adeguate per gestire al meglio i fondi europei
Master
Come formare nuove professionalità per governare e gestire al meglio i fondi europei?
Programmazione UE
Assunzioni per le politiche di coesione: prossimi passi e aspettative dal concorso nazionale. Il podcast “CapCoe. La coesione riparte dalle persone”
innovazione sociale
Rigenerazione urbana: il quartiere diventa un hub dell’innovazione. La best practice di San Giovanni a Teduccio
Programmazione europ
Fondi Europei: la spinta dietro ai Tecnopoli dell’Emilia-Romagna. L’esempio del Tecnopolo di Modena
Interventi
Riccardo Monaco e le politiche di coesione per il Sud
Iniziative
Implementare correttamente i costi standard, l'esperienza AdG
Finanziamenti
Decarbonizzazione, 4,8 miliardi di euro per progetti cleantech
Formazione
Le politiche di Coesione UE, un corso gratuito online per professionisti e giornalisti
Interviste
L’ecosistema della ricerca e dell’innovazione dell’Emilia-Romagna
Interviste
La ricerca e l'innovazione in Campania: l'ecosistema digitale
Iniziative
Settimana europea delle regioni e città: un passo avanti verso la coesione
Iniziative
Al via il progetto COINS
Eventi
Un nuovo sguardo sulla politica di coesione dell'UE
Iniziative
EuroPCom 2024: innovazione e strategia nella comunicazione pubblica europea
Iniziative
Parte la campagna di comunicazione COINS
Interviste
Marco De Giorgi (PCM): “Come comunicare le politiche di coesione”
Analisi
La politica di coesione europea: motore della transizione digitale in Italia
Politiche UE
Il dibattito sul futuro della Politica di Coesione
Mobilità Sostenibile
L’impatto dei fondi di coesione sul territorio: un’esperienza di monitoraggio civico
Iniziative
Digital transformation, l’Emilia-Romagna rilancia sulle comunità tematiche
Politiche ue
Fondi Coesione 2021-27: la “capacitazione amministrativa” aiuta a spenderli bene
Finanziamenti
Da BEI e Banca Sella 200 milioni di euro per sostenere l’innovazione di PMI e Mid-cap italiane
Analisi
Politiche di coesione Ue, il bilancio: cosa ci dice la relazione 2024
Politiche UE
Innovazione locale con i fondi di coesione: progetti di successo in Italia

Articoli correlati