È operativo il Futuring Technology Center di Telsy, il nuovo Laboratorio di prova (Lap) accreditato per l’area “Software e Network” dall’Agenzia per la cybersicurezza nazionale (Acn), che contribuirà a potenziare le capacità di difesa cyber del nostro Paese. Il laboratorio di Telsy (centro di eccellenza per la sicurezza delle comunicazioni e la cybersecurity di Tim Enterprise guidato dall’ad Eugenio Santagata) entra così a far parte della ristretta rete di Lap selezionati dall’Acn e parteciperà alle attività per la protezione delle infrastrutture critiche che rientrano nel Perimetro di sicurezza nazionale cibernetica (Psnc).
Il Centro, che segue le determinazioni tecniche e le metodologie definite da Acn, realizza rigorosi test per la valutazione di prodotti software e hardware destinati a infrastrutture e servizi essenziali per la sicurezza del Paese che devono essere protetti da minacce e rischi informatici con soluzioni specifiche preventivamente sottoposte a valutazioni di sicurezza.
Attivo il Futuring Technology Center di Telsy
Le attività del Laboratorio sono svolte da un team di esperti altamente specializzato che, su delega del Centro di valutazione e vertificazione nazionale (Cvcn) dell’Acn, opera con le più avanzate tecnologie di analisi. In particolare, le attività spaziano dalla valutazione della corretta implementazione delle funzionalità di sicurezza dei prodotti, all’esecuzione di test di intrusione, compresa l’analisi del firmware, per individuare vulnerabilità sfruttabili, note o emergenti.
Il Cvcn ha il compito di valutare la sicurezza di beni, sistemi e servizi Ict destinati a essere impiegati nel contesto del Perimetro e che rientrano nelle categorie previste dal Dpcm 15 giugno 2021. La procedura di valutazione, che è regolamentata dal dpr 54/2021, può prevedere l’esecuzione di test hardware e software sui componenti della fornitura. In questo processo, al Cvcn fanno riferimento i Centri di valutazione (Cv) presso i ministeri della Difesa e dell’Interno e il Cvcb può avvalersi del supporto di una rete di Laboratori accreditati di prova (Lap) che sono regolamentati da apposito Decreto.
Cybersicurezza strategica per l’Italia
Il riconoscimento da parte di Acn – si legge in una nota per i media – conferma le competenze e l’impegno del gruppo Tim che, attraverso Telsy (centro di competenza in crittografia, cybersecurity e cyber resilience che opera nell’ambito di Tim Enterprise), intende accrescere il livello della sicurezza in Italia in linea con le direttive nazionali ed europee e rappresenta un passo ulteriore nella strategia del Gruppo che vuole essere un partner sempre più affidabile per la trasformazione digitale del Paese.
Lo scorso settembre Telsy, insieme alla sua partecipata Qti – Quantum Telecommunications Italy e a Sparkle, ha realizzato un collegamento ad alta capacità tra due data center di Atene, protetto attraverso la quantum key distribution. A novembre Telsy e Qti hanno implementato insieme alla telco portoghese Meo (Serviços de Comunicações e Multimédia) un collegamento di comunicazione sicura a livello quantistico nell’area metropolitana di Lisbona. Questo collegamento utilizza una rete in fibra ottica che integra tratte terrestri e sottomarine, connessa attraverso tre nodi strategici, e ha dimostrato la capacità di erogare servizi di connettività protetta utilizzando la tecnologia Qkd su una rete preesistente.
Boom di attacchi alle infrastrutture tlc
I cyberattacchi all’infrastruttura telecom stanno accelerando, perché i cybercriminali usano in modo esteso l’intelligenza artificiale generativa e l’automazione per accrescere la velocità, il volume e la sofisticazione degli attacchi, ha rivelato il decimo “Threat intelligence report” di Nokia.
Il report indica, in particolare, che il numero e la frequenza degli attacchi Ddos (Distributed denial of service), che possono bombardare di traffico l’infrastruttura delle telco e minarne l’operatività, sono saliti da uno o due al giorno a oltre 100 al giorno su molte reti.
“I risultati del Threat Intelligence confermano la necessità che operatori, fornitori e regolatori lavorino ancora più in collaborazione per sviluppare misure, prassi e consapevolezza più robuste per la sicurezza delle reti“, ha commentato Rodrigo Brito, Head of Security, cloud and network services di Nokia.