Migliorare gli strumenti di prevenzione e contrasto dei crimini informatici che hanno per oggetto le reti e i sistemi informativi di particolare rilievo per il Paese. È questo l’obiettivo dell’accordo siglato a Roma tra la Polizia di Stato e il Dipartimento della protezione civile della Presidenza del Consiglio dei ministri.
La convenzione, che porta le firme del capo della Polizia Franco Gabrielli e del capo Dipartimento Angelo Borrelli (nella foto), è infatti finalizzata a sviluppare una collaborazione strutturata tra la Polizia di Stato e il Dipartimento della protezione civile per l’adozione e il potenziamento di strategie sempre più efficaci in materia di prevenzione e contrasto al cybercrime. Alla firma della convenzione erano inoltre presenti per il Dipartimento della pubblica sicurezza, il direttore centrale per la Polizia stradale, ferroviaria, delle comunicazioni e per i reparti speciali della Polizia di Stato Armando Forgione e il direttore del Servizio polizia postale e delle comunicazioni, Nunzia Ciardi, mentre per il Dipartimento della protezione civile era presente il responsabile del Servizio sistemi informativi e di comunicazione Stefano Calabrese.
I ruoli inquadrati dalla convenzione
Attraverso i suoi sistemi informatici e reti telematiche, il Dipartimento promuove e coordina tutte le attività del servizio nazionale della protezione civile. La loro tutela, si legge in una nota congiunta, richiede una sinergia informativa tra tutti gli attori della cybersecurity ispirata al principio di sicurezza partecipata, a vantaggio dell’intera collettività, per mettere a fattor comune conoscenze ed esperienze essenziali per rispondere con tempestività ed efficacia alla minaccia informatica, sempre più insidiosa e pericolosa, e per intensificare le attività di prevenzione e di analisi dei rischi.
Per la Polizia di Stato questo compito viene assicurato dal Centro Nazionale Anticrimine Informatico per la Protezione delle Infrastrutture Critiche (Cnaipic) del Servizio polizia postale e delle comunicazioni che da anni si occupa della tutela delle reti informatiche di realtà, sia pubbliche che private, di rilievo nazionale e di importanza strategica per il Paese.