La sanità resta un settore esposto agli incidenti di cybersicurezza: le organizzazioni italiane non proteggono ancora in modo adeguato i dispositivi medicali connessi, come apparecchi per radiografie, risonanze e microscopi, e i dispositivi indossabili per la telemedicina. È quanto si legge nell’ultimo Threat Intelligence report dell’Osservatorio cybersecurity di Exprivia.
LO SCENARIO
Cybercrime, sotto attacco la sanità italiana: nel mirino i dispositivi medici
È quanto emerge dal Threat Intelligence report di Exprivia secondo cui è in netto peggioramento la sicurezza dei device connessi. Per il Politecnico di Milano il 65% degli italiani favorevole alla telemedicina: 93 applicazioni già disponibili
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