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Cybersecurity, Acn “sponsor” dell’internazionalizzazione delle imprese italiane



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L’Agenzia nazionale ha ospitato la prima riunione del Tavolo di coordinamento delle aziende del settore. Riflettori sulla sinergia tra attori pubblici e privati per aumentare le opportunità di business oltre i confini nazionali e favorire il processo di autonomia tecnologica

Pubblicato il 19 nov 2024




Via al Tavolo di coordinamento per l’internazionalizzazione delle imprese italiane della cybersecurity. L’evento di lancio ufficiale è stato ospitato ieri nella nuova sede dell’Agenzia per la cybersicurezza nazionale (Acn) a Roma.

Le finalità del nuovo gruppo di lavoro

Il gruppo di lavoro, nato su impulso del Ministero degli affari esteri e della cooperazione internazionale, ha tra i suoi obiettivi principali quello di mettere in contatto Ministeri e Agenzie competenti – Mimit, Acn e Agenzia Ice – con le aziende del settore cyber per incrementare la loro presenza all’estero.

All’evento hanno partecipato, oltre ai rappresentanti dei Ministeri e delle Agenzie competenti, circa 90 aziende italiane, tra cui diverse startup, che hanno avuto occasione di evidenziare sia i punti di forza che le aspettative del loro lavoro.

La riunione, che ha visto la partecipazione di numerosi esponenti delle amministrazioni pubbliche coinvolte, si è conclusa con gli interventi del prefetto Bruno Frattasi, direttore generale dell’Agenzia per la cybersicurezza nazionale e dell’ambasciatore Riccardo Guariglia, segretario generale del Ministero degli affari esteri e della cooperazione internazionale (nella foto).

Un progetto che punta ad accrescere la cybersicurezza Made in Italy

“È stato pienamente condiviso”, si legge in una nota, “il significato strategico di un’alleanza sistemica tra gli attori pubblici e il comparto industriale italiano operante nell’ambito della cybersicurezza, con il duplice intento di creare, da un lato, opportunità di mercato per le aziende italiane anche fuori dai confini nazionali, incrementando così l’offerta di prodotti e servizi digitali di cybersicurezza Made in Italy, dall’altro, di favorire il processo di autonomia tecnologica che si colloca in una cornice di alleanza strategica coltivata sia in ambito europeo che internazionale con altri paesi like-minded”.

Nel corso della riunione, oltre a individuare strumenti di supporto e opportunità di internazionalizzazione, sono stati indicati pure mercati, settori e aree regionali di particolare interesse per la proiezione estera dell’Italia, a cominciare dal bacino del Mediterraneo che già vede impegnata l’Italia nell’attuazione del Piano Mattei.

Il Tavolo favorirà infine il costante confronto sulle prospettive di mercato e sulle tendenze tecnologiche, assumendo in tal modo un profilo strutturale e permanente volto anche a dare concretezza alle politiche di diplomazia economica declinata in ambito cyber.

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