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Cybersecurity, si amplia il gap di competenze: nuovi fondi Ue in autunno



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Più della metà delle aziende riscontra difficoltà: il 45% non trova risorse qualificate e per il 16% pesano i vincoli di budget. Resta forte il gender gap: nel 56% delle imprese nessuna donna in ruoli cyber

Pubblicato il 22 mag 2024

Federica Meta

Giornalista



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Lo skill shortage mete a rischio la strategia cyber della Ue. A dirlo un sondaggio Eurobarometro secondo cui la carenza di competenze informatiche sta aumentando. “C’è bisogno di più specialisti in cybersicurezza e dobbiamo aumentare il numero di personale altamente qualificato in ogni azienda europea”, si legge nel report.

Le conclusioni di Eurobaromentro fanno il paio con un recente studio di Enisa, l’Agenzia dell’Ue per la cybersicurezza, che ha rilevato uan stretta connessione tra il gap di competenze informatiche e l’aumento delle minacce informatiche. E queesta condizione rappresenta una grave rischio per il funzionamento dei sistemi di rete e di informazione e per il Mercato Unico nel suo complesso.

I dati di Eurobarometro

Il 45% delle aziende in cerca di esperti cyber ha riscontrato enormi difficoltà: il 44% proprio a causa della mancanza di candidati idonei e il 16% per vincoli di bilancio.

Inoltre, entrando più nel dettaglio dell’organizzazione aziendale, il 76% dei dipendenti che opra in attività legate alla cybersicurezza non possiede alcuna qualifica formale o formazione certificata. Il 34% è entrato in questo ruolo provenendo da un ambito non correlato alla cybersicurezza mentre il 57% ha preso in carico le responsabilità delle attività cyber in un ruolo esistente.

Numeri preoccupanti anche sul fronte della diversity & inclusion (D&I). La maggior parte delle aziende – si tratta del 70% – concorda sul fatto che la diversità e l’inclusione nella cybersicurezza siano fattori cruciali per produttività e competitività. Tuttavia il 56% non ha alcuna donna a ricoprire responsabilità legate alle funzioni di sicurezza informatica.

Le strategie della Ue

In questo contesto la Commissione Ue ha potenziato le azioni per colmare il gap di competenze e incrementare il numero di professionisti qualificati.

Il sondaggio Eurobarometro ne è un esempio: la ricerca fa parte delle azioni intraprese attraverso la Cybersecurity Skills Academy, lanciata un anno fa con l’obiettivo di rafforzare la sinergia pubblico-privato per rispondere alle esigenze del mercato del lavoro.

Sul fronte D&I Bruxelles ha incluso la Women4Cyber Network nella piattaforma dell’Academy per lavorare attivamente contro gli stereotipi di genere.

In arrivo nuovi fondi

Quest’anno la Commissione ha messo sul piatto 10 milioni di euro per sostenere progetti che mirano a implementare programmi di formazione in cybersicurezza per pmi, startup e PA. Con queste ultime risorse l’importo totale investito dal 2021 a oggi in progetti e iniziative a supporto delle competenze in materia di cybersicurezza, insieme agli Stati membri e ai partner del settore privato, è salito a circa 600 milioni di euro. Nuove opportunità di finanziamento saranno disponibili nell’autunno 2024.

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