LA PIATTAFORMA

Cybersecurity, BT punta sull’intelligenza artificiale per prevenire gli attacchi

La telco britannica lancia Eagle-i, una suite ad alto tasso di automazione per fronteggiare l’aumento del traffico malware, che è cresciuto del 50% negli ultimi sei mesi. Il managing director per la security Kevin Brown: “L’obiettivo è essere sempre un passo avanti rispetto ai criminali informatici”

Pubblicato il 15 Ott 2021

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Combinare le conoscenze di rete di un grande operatore Tlc con i progressi nell’intelligenza artificiale e nell’automazione per prevedere, rilevare e neutralizzare le minacce informatiche prima che possano causare danni. E’ questo l’obiettivo di Eagle-i, la piattaforma di cybersecurity lanciata da BT, che è stata progettata per  auto-apprendere le informazioni fornite da ogni intervento, in modo da migliorare costantemente la propria conoscenza delle minacce e perfezionare dinamicamente il modo in cui proteggere i clienti in un ambiente multi-cloud.

La nuova soluzione è la risposta dell’operatore a uno scenario che vede i volumi e la complessità delle offensive dei cybercriminali in costante crescita: solo negli ultimi sei mesi, secondo una rilevazione di Bt, il traffico di malware è ad esempio aumentato del 50%, mente il mercato continua a soffrire della carenza di professionisti che abbiano competenze adeguate per stare al passo con la continua evoluzione delle minacce informatiche.

In concreto, Eagle-i farà leva sull’intelligenza artificiale per rilevare in tempo reale i problemi e dare risposte automatizzate intelligenti, consentendo agli utenti di accelerare la loro capacità di reazione e di sventare gli attacchi informatici. La soluzione è inoltre in grado “di integrarsi in modo esclusivo con le tecnologie di tutto l’ecosistema di sicurezza in modo che le aziende possano ottimizzare le proprie capacità e individuare eventuali falle nelle loro difese senza dover sostituire gli investimenti esistenti – spiega la società in una nota – BT si avvarrà della piattaforma nella protezione delle sue operazioni globali e nel graduale miglioramento e maggiore funzionalità di tutti i propri servizi di sicurezza gestiti”.

“Nonostante la sicurezza sia il primo punto delle agende dei consigli di amministrazione e dei governi, molte organizzazioni continuano a veder aumentare in modo ingestibile i loro rischi informatici – afferma Kevin Brown, managing director, BT Security – Questa situazione richiede un approccio nuovo e proattivo. Eagle-i sfrutta i più recenti progressi nell’AI e nell’automazione per monitorare, rilevare ed evolvere continuamente, in modo che i clienti possano essere sempre un passo avanti ai cyber criminali“.

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