L’APPROFONDIMENTO

Cybersecurity e DevOps, le 16 top company secondo Idc

Rischi crescenti, la società di analisi stila un vademecum sulle questioni legate a security testing, code analytics e software composition analysis. Le aziende dovranno investire in soluzioni ad hoc per “blindare” il business

Pubblicato il 05 Dic 2022

A. S.

Idc 2

In un contesto sempre più complesso dal punto di vista tecnologico, geopolitico ed economico, le aziende si trovano nella necessità di capire e analizzare a fondo i software che scelgono, andando oltre ai confini degli approcci tradizionali nei confronti delle soluzioni automatizzate sulla qualità dei software. L’imperativo è sempre più quello di portare sicurezza in tutto lo sviluppo del ciclo di vita del software come parte del DevOps e del DevSecOps, facendo in modo che la sicurezza faccia parte fin dalla fase della programmazione di strategie, design e approcci. A fare il punto della situazione sulle soluzioni in campo è il “Worldwide Application Security Testing, Code Analytics, and Software Composition Analysis 2022” di Idc, focalizzato sulle tecnologie di application securtiy testing (Ast) e di qualità e analisi dei software sul versante della programmazione, con l’obiettivo di aiutare e gli utenti per l’acquisto delle soluzioni più adatte alle loro necessità.

Opportunità e sfide dell’approccio cloud-native

Dal report emerge che le applicazioni cloud-native e la spinta verso i microservizi e la containerizzazione, come il ricorso ai software open-source, aprono insieme alle opportunità anche una serie di sfide. Tra queste emergono gli attacchi indirizzati contro le utilities dei sistemi operativi, che sono relativamente semplici da mettere a segno anche per hacker non particolarmente esperti. Le vulnerabilità delle Api sono, ad esempio, un vettore di attacco in crescita, con l’esposizione, la forzatura o l’hackeraggio che può condurre in un secondo momento a data breach più estesi.

La domanda di sicurezza vira sulla qualità dei software

Man mano che organizzazioni come banche o sistemi produttivi industriali sviluppano i propri servizi su piattaforme mobili in cloud, e man mano che nel manifatturiero si utilizzano in maniera crescente i software integrati, Idc vede la domanda di sicurezza estendersi nel campo della qualità dei software, come nel caso della deep code analysis. Le aziende sono così portate a misurare l’impatto delle loro scelte e hanno bisogno di visibilità in profondità, attraverso scelte di policy precise e attraverso strumenti automatizzati sempre più efficaci. Questo include lo “static application security testing” (Sast), il “dynamic application security testing” (Dast), l’ “interactive application security testing” (Iast), il “mobile application security testing” (Mast), i test di collaudo e i penetration test, insieme a metriche e analisi che aiutino a capire le conseguenze sul business che derivano dalla sicurezza delle applicazioni strategiche.

Il contributo di software sicuri e di qualità al successo del business

Secondo l’analisi di Idc i software di più alta qualità, in grado di funzionare in maniera dinamica e adattiva, e ovviamente sicuri sono in grado oggi più che mai di contribuire all’innovazione e al successo di un business. “Vediamo il coordinamento tra i team che si occupano della qualità dei software e di quelli che governano la sicurezza come una parte fondamentale della integrazione continua e dello sviluppo agile DevOps con il DevSecOps – spiega Idc – Stabilire approcci architetturali e di design è una delle ricette per dare vita a software più resilienti, mentre la sicurezza delle applicazioni rimane sfidante per le aziende man mano che dovranno continuare a confrontarsi con attacchi aggressivi ad ambienti business critical e alle infrastrutture”.

Strategie ben definite, attitudine nella selezione delle decisioni migliori, insieme alla sicurezza e alla qualità del software possono fare la differenza tra un progetto di successo e uno destinato a fallire, secondo la vision di Idc. “Non ci sono margini per un basso livello di sicurezza dei software man mano che le aziende si confrontano con le incertezze economiche del momento – spiega la società – con le soluzioni che crescono di complessità e lo sviluppo interno e i controlli di qualità che sono meno forti rispetto a quanto fossero 18 o 24 mesi addietro”.

Aumentano gli sviluppatori non professionali

Interessante notare inoltre, prosegue Idc, come in questo periodo si stia assistendo a una crescita degli sviluppatori non professionali, con un passaggio graduale da centri di eccellenza a strumenti di programmazione meno performanti dal punto di vista della sicurezza. Nonostante questo, la maggior parte delle organizzazioni, con una percentuale vicina all’’86%, è impegnata in attività di collaborazione su qualità e sicurezza trasversali ai diversi team, mentre un altro 11% dedica al tema riunioni periodiche.

La top 16 di Idc

Basandosi su questi principi Idc ha identificato 16 vendor che meglio degli altri rispondono a queste nuove esigenze di sicurezza, suddividendoli in tre aree principali: i “leader”, i “major player” e i “contender”.

Le 16 aziende prese in considerazione da Idc vedono nel gruppo di quelle più “attrezzate”, quello dei “leader” Veracode, Synopsys, CheckMarx ed Hcl. A cavallo tra i “leader” e i “major players” si attesta MicroFocus, mentre della seconda categoria fanno parte Perforce, Ntt Application Security, Parasoft, Contrast Security, Ibm, GitLab, GitHub e SonarSource. Nella categoria dei “contenders” compaiono infine Keysight, Smartbear e Digital.ai

Valuta la qualità di questo articolo

La tua opinione è importante per noi!

EU Stories - La coesione innova l'Italia

Tutti
Video & Podcast
Analisi
Social
Iniziative
Podcast
Centro Servizi Territoriali: uno strumento per accompagnare gli enti nell’attuazione della politica di coesione. Il podcast “CapCoe. La coesione riparte dalle persone”
Podcast
EU Stories, il podcast | Politiche di coesione e comunicazione: una sinergia per il futuro
Opinioni
La comunicazione dei fondi europei da obbligo ad opportunità
eBook
L'analisi della S3 in Italia
Norme UE
European Accessibility Act: passi avanti verso un’Europa inclusiva
Agevolazioni
A febbraio l’apertura dello sportello Mini Contratti di Sviluppo
Quadri regolamentari
Nuovi Orientamenti sull’uso delle opzioni semplificate di costo
Coesione
Nuovo Bauhaus Europeo (NEB): i premi che celebrano innovazione e creatività
Dossier
Pubblicato il long form PO FESR 14-20 della Regione Sicilia
Iniziative
400 milioni per sostenere lo sviluppo delle tecnologie critiche nel Mezzogiorno
Formazione
“Gian Maria Volonté”: dalle aule al mondo del lavoro, focus sui tirocini della Scuola d’Arte Cinematografica
TRANSIZIONE ENERGETICA
Il ruolo del finanziamento BEI per lo sviluppo del fotovoltaico in Sicilia
Formazione
“Gian Maria Volonté”: dalla nascita ai progetti futuri, focus sulla Scuola d’Arte Cinematografica. Intervista al coordinatore Antonio Medici
MedTech
Dalla specializzazione intelligente di BionIT Labs una innovazione bionica per la disabilità
Finanza sostenibile
BEI e E-Distribuzione: investimenti per la sostenibilità energetica
Professioni
Servono competenze adeguate per gestire al meglio i fondi europei
Master
Come formare nuove professionalità per governare e gestire al meglio i fondi europei?
Programmazione UE
Assunzioni per le politiche di coesione: prossimi passi e aspettative dal concorso nazionale. Il podcast “CapCoe. La coesione riparte dalle persone”
innovazione sociale
Rigenerazione urbana: il quartiere diventa un hub dell’innovazione. La best practice di San Giovanni a Teduccio
Programmazione europ
Fondi Europei: la spinta dietro ai Tecnopoli dell’Emilia-Romagna. L’esempio del Tecnopolo di Modena
Interventi
Riccardo Monaco e le politiche di coesione per il Sud
Iniziative
Implementare correttamente i costi standard, l'esperienza AdG
Finanziamenti
Decarbonizzazione, 4,8 miliardi di euro per progetti cleantech
Formazione
Le politiche di Coesione UE, un corso gratuito online per professionisti e giornalisti
Interviste
L’ecosistema della ricerca e dell’innovazione dell’Emilia-Romagna
Interviste
La ricerca e l'innovazione in Campania: l'ecosistema digitale
Iniziative
Settimana europea delle regioni e città: un passo avanti verso la coesione
Iniziative
Al via il progetto COINS
Eventi
Un nuovo sguardo sulla politica di coesione dell'UE
Iniziative
EuroPCom 2024: innovazione e strategia nella comunicazione pubblica europea
Iniziative
Parte la campagna di comunicazione COINS
Interviste
Marco De Giorgi (PCM): “Come comunicare le politiche di coesione”
Analisi
La politica di coesione europea: motore della transizione digitale in Italia
Politiche UE
Il dibattito sul futuro della Politica di Coesione
Mobilità Sostenibile
L’impatto dei fondi di coesione sul territorio: un’esperienza di monitoraggio civico
Iniziative
Digital transformation, l’Emilia-Romagna rilancia sulle comunità tematiche
Politiche ue
Fondi Coesione 2021-27: la “capacitazione amministrativa” aiuta a spenderli bene
Finanziamenti
Da BEI e Banca Sella 200 milioni di euro per sostenere l’innovazione di PMI e Mid-cap italiane
Analisi
Politiche di coesione Ue, il bilancio: cosa ci dice la relazione 2024
Politiche UE
Innovazione locale con i fondi di coesione: progetti di successo in Italia
Podcast
Centro Servizi Territoriali: uno strumento per accompagnare gli enti nell’attuazione della politica di coesione. Il podcast “CapCoe. La coesione riparte dalle persone”
Podcast
EU Stories, il podcast | Politiche di coesione e comunicazione: una sinergia per il futuro
Opinioni
La comunicazione dei fondi europei da obbligo ad opportunità
eBook
L'analisi della S3 in Italia
Norme UE
European Accessibility Act: passi avanti verso un’Europa inclusiva
Agevolazioni
A febbraio l’apertura dello sportello Mini Contratti di Sviluppo
Quadri regolamentari
Nuovi Orientamenti sull’uso delle opzioni semplificate di costo
Coesione
Nuovo Bauhaus Europeo (NEB): i premi che celebrano innovazione e creatività
Dossier
Pubblicato il long form PO FESR 14-20 della Regione Sicilia
Iniziative
400 milioni per sostenere lo sviluppo delle tecnologie critiche nel Mezzogiorno
Formazione
“Gian Maria Volonté”: dalle aule al mondo del lavoro, focus sui tirocini della Scuola d’Arte Cinematografica
TRANSIZIONE ENERGETICA
Il ruolo del finanziamento BEI per lo sviluppo del fotovoltaico in Sicilia
Formazione
“Gian Maria Volonté”: dalla nascita ai progetti futuri, focus sulla Scuola d’Arte Cinematografica. Intervista al coordinatore Antonio Medici
MedTech
Dalla specializzazione intelligente di BionIT Labs una innovazione bionica per la disabilità
Finanza sostenibile
BEI e E-Distribuzione: investimenti per la sostenibilità energetica
Professioni
Servono competenze adeguate per gestire al meglio i fondi europei
Master
Come formare nuove professionalità per governare e gestire al meglio i fondi europei?
Programmazione UE
Assunzioni per le politiche di coesione: prossimi passi e aspettative dal concorso nazionale. Il podcast “CapCoe. La coesione riparte dalle persone”
innovazione sociale
Rigenerazione urbana: il quartiere diventa un hub dell’innovazione. La best practice di San Giovanni a Teduccio
Programmazione europ
Fondi Europei: la spinta dietro ai Tecnopoli dell’Emilia-Romagna. L’esempio del Tecnopolo di Modena
Interventi
Riccardo Monaco e le politiche di coesione per il Sud
Iniziative
Implementare correttamente i costi standard, l'esperienza AdG
Finanziamenti
Decarbonizzazione, 4,8 miliardi di euro per progetti cleantech
Formazione
Le politiche di Coesione UE, un corso gratuito online per professionisti e giornalisti
Interviste
L’ecosistema della ricerca e dell’innovazione dell’Emilia-Romagna
Interviste
La ricerca e l'innovazione in Campania: l'ecosistema digitale
Iniziative
Settimana europea delle regioni e città: un passo avanti verso la coesione
Iniziative
Al via il progetto COINS
Eventi
Un nuovo sguardo sulla politica di coesione dell'UE
Iniziative
EuroPCom 2024: innovazione e strategia nella comunicazione pubblica europea
Iniziative
Parte la campagna di comunicazione COINS
Interviste
Marco De Giorgi (PCM): “Come comunicare le politiche di coesione”
Analisi
La politica di coesione europea: motore della transizione digitale in Italia
Politiche UE
Il dibattito sul futuro della Politica di Coesione
Mobilità Sostenibile
L’impatto dei fondi di coesione sul territorio: un’esperienza di monitoraggio civico
Iniziative
Digital transformation, l’Emilia-Romagna rilancia sulle comunità tematiche
Politiche ue
Fondi Coesione 2021-27: la “capacitazione amministrativa” aiuta a spenderli bene
Finanziamenti
Da BEI e Banca Sella 200 milioni di euro per sostenere l’innovazione di PMI e Mid-cap italiane
Analisi
Politiche di coesione Ue, il bilancio: cosa ci dice la relazione 2024
Politiche UE
Innovazione locale con i fondi di coesione: progetti di successo in Italia

Articoli correlati