IL DECRETO IN GAZZETTA

Cybersecurity, ecco a chi vanno i 347 milioni di fondi pubblici



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Ripartite le risorse per l’attuazione e la gestione della sicurezza informatica fino al 2026. All’Agenzia nazionale la fetta più importante: 139 milioni. Poi i ministeri della Difesa e dell’Università. Tra le Regioni in testa Campania, Veneto e Sardegna

Pubblicato il 6 set 2024



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Con la pubblicazione in Gazzetta ufficiale del decreto della Presidenza del Consiglio dei Ministri dell’8 luglio 2024 è ufficiale la ripartizione dei fondi per la cybersecurity destinati dal Governo alla pubblica amministrazione.

Si tratta di circa 347 milioni di euro dal 2023 al 2026, che andranno alle PA che hanno presentato progetti per migliorare la propria sicurezza informatica, e che rientrano nel raggio d’azione del Fondo per l’attuazione della strategia nazionale di cybersicurezza e del Fondo per la gestione della cybersicurezza.

Il decreto stabilisce inoltre che sia proprio l’Agenzia per la cyber sicurezza nazionale – che è anche il soggetto che ha ricevuto la quota più alta di finanziamenti, per un ammontare complessivo di circa 130 milioni di euro – ad assumere il compito di monitorare gli interventi destinatari dei finanziamenti e a rilevare eventuali criticità o irregolarità, .

Il fondo per l’attuazione della strategia

Il primo filone di finanziamenti è quello che riguarda il Fondo per l’attuazione della Strategia di Cyber sicurezza nazionale. Si tratta complessivamente di circa 213 milioni di euro: 44,5 provengono dall’esercizio finanziario 2023 e 168,4 vengono ripartiti tra 2024,2025 e 2026.

Tra i destinatari dei fondi la fetta più importante va proprio all’Agenzia per la cyber sicurezza nazionale, a cui il decreto assegna poco più di 97 milioni di euro. Poi il ministero della Difesa con quasi 23 milioni di euro, il ministero dell’Università e della ricerca con poco più di 16 milioni di euro, il dipartimento del Tesoro del Mef con 10 milioni di euro, mentre poco più di sei milioni vanno al Dipartimento dell’Amministrazione generale, del Personale e dei Servizi.

A seguire la presidenza del consiglio del ministri con oltre tre milioni di euro e una serie di altri interventi di portata più contenuta, molti dei quali a vantaggio delle Regioni.

Il fondo per la gestione della cyber sicurezza

Le risorse di questo secondo fondo ammontano a poco meno di 135 milioni di euro (21 per il 2024, 54 per il 2025 e 58 per il 2026), dei quali più di 32 destinati all’Agenzia per la Cyber sicurezza nazionale.

10 milioni di euro vanno alla Regione Campania, seguita dalla Regione Veneto con i suoi 5,5 milioni. Poi Sardegna, Emilia-Romagna e Lombardia rispettivamente con 5,2, 4,2 e 3,7 milioni. Tra i ministeri quasi 10 milioni vanno all dipartimento del Tesoro del Mef, 4,5 milioni vanno al ministero dell’Università e della ricerca e 3,7 a quello delle Infrastrutture e dei trasporti.

 

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