IL REPORT

Cybersecurity, in Italia un pc su 3 a rischio “Submelius”

I dati Eset di luglio: il virus viaggia sui siti da cui si scaricano film pirata. Il malware, veicolato principalmente attraverso Google Chrome, si conferma come una delle minacce più aggressive nel Paese negli ultimi mesi

Pubblicato il 09 Ago 2017

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Il primo allarme risaliva al mese di giugno, e da allora “Submelius” è rimasto uno dei virus più minacciosi per gli internauti italiani. A confermarlo è il rapporto Eset di luglio, secondo cui il virus malevolo è stato il più attivo in Italia nelle ultime settimane, arrivando a minacciare il 32% degli utenti di Internet.

Il report della società specializzata in produzione di software inserisce “Submelius” in cima alla classifica dei cinque malware più diffusi nella Penisola nel mese appena concluso, e spiega che la minaccia è veicolata “principalmente attraverso Google Chrome”, e “colpisce specialmente siti famosi per la visione di film online“.

Il meccanismo di diffusione è questo: l’utente visualizza sul browser le classiche finestre con l’annuncio “è stato rilevato un virus” o “guadagna soldi lavorando da casa”, poi viene reindirizzato a un sito che chiede a sua volta di passare a un altro indirizzo, finché l’utente non clicca su ‘accetta’, “indirizzando così il browser – spiega Eset in una nota – verso il download di un’estensione dallo store di Google Chrome“.

Al secondo posto della classifica dei virus malevoli più diffusi in Italia c’è ScriptAttachment (rilevato nel 6% delle infezioni), che viene distribuito come allegato si una email: una volta aperto, scarica e installa differenti varianti di virus, la maggior parte dei quali costituiti da ransomware, che bloccano il sistema operativo dei dispositivi e chiedono un “riscatto” per sbloccare i dati contenuti nel Pc.

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