LA SURVEY

Cybersecurity, nelle aziende italiane troppi tecnicismi e divergenze

Secondo un’indagine di Kaspersky manager e responsabili IT non parlano la stessa “lingua” e ciò impatta sulle decisioni in materia di allocazione dei budget e sulla scelta delle soluzioni. Necessaria maggiore trasparenza per abbattere rischi e virare al meglio gli investimenti

Pubblicato il 13 Feb 2023

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Un linguaggio troppo tecnico e complesso al punto da diventare quasi incomprensibile e da impattare sull’operatività in termini di investimenti e strategie: è questo uno dei principali ostacoli all’adozione di soluzioni di cybersecurity da parte delle aziende italiane secondo quanto emerge da una survey realizzata da Kaspersky.

I dirigenti fanno fatica a confrontarsi in merito all’adozione di nuove soluzioni di cybersecurity a causa dell’abbondanza di termini e concetti tecnici complessi utilizzati dai responsabili dell’IT. Questi ultimi da parte loro fanno fatica a farsi aumentare i budget, poiché i dirigenti C-level si aspettano che utilizzino strategie di business per giustificare le loro attività – spiega Ivan Vassunov, Vp Corporate Products di Kaspersky. “Oggi, in un contesto economico difficile e in un panorama delle minacce complicato, la comprensione reciprova diventa più importante che mai per la continuità aziendale. Per evitare ulteriori rischi di cybersecurity è fondamentale che entrambi i team utilizzino un linguaggio comune comprensibile”.

I risultati della survey

Lo studio rivela che quasi un terzo dei top manager (29%) pensa che gli addetti alla sicurezza informatica dovrebbero comunicare meglio i rischi IT e che solo il 9% ammette di avere qualche difficoltà a spiegare gli aspetti del proprio lavoro a colleghi e dirigenti non informatici. Di contro il personale IT attribuisce la riduzione dei budget per la cybersecurity alla scarsa importanza data alla questione da parte del top management.

Le divergenze si acuiscono quando si entra nel dettaglio delle questioni: secondo i dirigenti C-level, i tre argomenti più difficili da trattare con il personale IT sono: l’adozione di nuove soluzioni di sicurezza (36%), le modifiche alle policy di cybersecurity (25%) e la valutazione delle prestazioni del team di sicurezza IT (27%). Per gli addetti all’IT sono invece: la necessità di aumentare il budget destinato alla sicurezza IT (41,8%), la sensibilizzazione dei dipendenti alla cybersecurity (43,2%) e l’espansione del team di sicurezza IT (34,3%).

La maggior parte degli intervistati concorda sul fatto che i modi più efficaci per favorire il confronto sui temi della sicurezza informatica sono rappresentati dalla scelta di esempi concreti e dal supporto di report e numeri. I dirigenti C-level affermano inoltre che fare riferimento a opinioni di esperti (29%) consentirebbe di migliorare la comprensione delle questioni di sicurezza informatica e i team IT ritengono che le testimonianze sulle minacce (43,8%) li aiutino a comunicare meglio con i dirigenti.

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