IL TAGLIO DEL NASTRO

Cybersecurity, Poste battezza il centro anti-frodi

La nuova struttura di sicurezza sulle operazioni finanziarie impiega operatori specializzati e tecnologie avanzate. “Pietra miliare a tutela di aziende e cittadini”

Pubblicato il 21 Mar 2023

InaugurazioneFraudPreventionCenterPoste2

Una vigilanza attiva v24 ore su 24 sulla sicurezza delle transazioni effettuate negli oltre 12.800 uffici postali di tutto il Paese e online, attraverso le carte di pagamento nonché sulle operazioni di e-commerce e su quelle del ramo assicurativo di Poste Vita. Poste ha inaugurato a Roma il nuovo Fraud Prevention Center. A tagliare il nastro la Presidente Maria Bianca Farina, l’Ad Matteo Del Fante e il Condirettore generale Giuseppe Lasco, alla presenza del Presidente Autorità Nazionale Anticorruzione, Giuseppe Busia, del Capo di Stato Maggiore della Guardia di Finanza, Generale di Corpo d’armata, Francesco Greco, del Direttore centrale delle Specialità della Polizia di Stato, Daniela Stradiotto, del Direttore della Polizia Postale, Ivano Gabrielli, del Direttore dell’Unità di Informazione Finanziaria per l’Italia, Enzo Serata, e dei componenti delle Autorità e funzionari di Banca d’Italia.

Avanti tutta sull’innovazione

Ogni anno, con i suoi 35 milioni di clienti, oltre 20 milioni dotati di interazioni digitale tramite  web e app, Poste Italiane gestisce circa 2 miliardi e mezzo di transazioni, per un valore di circa 200 miliardi di euro. L’azienda detiene inoltre circa il 10% del mercato acquiring in Italia con quasi 5 milioni di pos fisici e virtuali.

“Con il nuovo Fraud Prevention Center, Poste Italiane potenzia i suoi strumenti di contrasto ai tentativi di illecito ed innalza ulteriormente la sua capacità di risposta anti-frode, facendo così della sicurezza un valore a tutela dei cittadini – commenta l’Ad Matteo Del Fante -. Il Centro è un esempio della capacità innovativa di Poste Italiane anche nel campo della sicurezza perché adotta un modello operativo integrato molto efficace che ha aumentato la nostra capacità di prevenzione a fronte dell’aumento continuo del numero di transazioni fisiche e digitali che si registrano ogni anno tra le diverse aree di business di Poste Italiane”.

“Il Centro è una nuova pietra miliare nella cultura della sicurezza del Gruppo Poste Italiane sia a tutela dell’azienda sia dei cittadini che ogni giorno eseguono operazioni finanziarie negli Uffici Postali o in rete e che noi difendiamo dalle minacce di una criminalità sempre più aggressiva – evidenzia il Condirettore generale Giuseppe Lasco –. Siamo l’unica realtà in Italia ad avere attivato un centro di questo livello, tra i più avanzati in Europa, peraltro unici ad aver totalmente internalizzato competenze e risorse a contrasto delle frodi sui sistemi di pagamento fisici e digitali; motivo di grande soddisfazione è proprio la presenza tra gli specialisti di giovani talenti neolaureati che Poste ha accuratamente selezionato e formato perché contribuissero con le loro competenze all’opera di una delle più importanti piattaforme di sicurezza del Paese”.

In campo oltre 100 specialisti

Più di 100 gli specialisti impiegati nel centro, con lunga esperienza nel campo della sicurezza finanziaria e della cybersecurity, insieme a giovani neolaureati selezionati dalle migliori università italiane. A supporto degli specialisti che governano l’intero processo di controllo, dalla prevenzione alla gestione delle operazioni sospette, il Centro adotta le tecnologie più avanzate nell’attività di Fraud Management e di Fraud Intelligence per elevare ulteriormente il grado di sicurezza delle attività finanziarie dell’intero Gruppo e potenziare gli strumenti di tutela a beneficio dei cittadini contro gli illeciti e le frodi.

Sventati tentativi di frode per 50 milioni di euro

Nel 2022 oltre 1 milione le segnalazioni gestite sventando tentativi di frode per circa 50 milioni di euro. Nel segmento delle carte di pagamento, in particolare, l’azione di prevenzione ha permesso di diminuire del 50% l’incidenza degli eventi fraudolenti ai danni di clienti di Poste Italiane, pari allo 0.0015% del totale, in controtendenza rispetto all’aumento del 90% registrato nello stesso periodo a livello mondiale. Per quanto riguarda i controlli sulle attività di Poste Vita, nei primi mesi del 2023 sono stati trattati con successo 6.200 casi, sventando frodi per valori ingenti.

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