Primo passo concreto verso la progettazione e la realizzazione della Piattaforma europea di investimento per la sicurezza informatica (Ecip). L’Organizzazione europea per la sicurezza informatica (Ecso) e il Polo europeo di consulenza sugli investimenti, iniziativa di consulenza congiunta del gruppo Banca europea per gli investimenti (Bei) e della Commissione europea, hanno infatti annunciato la loro partecipazione a uno studio di fattibilità per l’attuazione del progetto, che ci si aspetta possa attrarre maggiori investimenti nel mercato europeo della sicurezza informatica. Lo studio di fattibilità sarà realizzato dall’Advisory hub insieme agli esperti del gruppo Bei e PricewaterhouseCoopers in qualità di consulente. Questa collaborazione pubblico-privato è stata avviata dal Basque cybersecurity center (Bcsc), nell’ambito di un’iniziativa dell’Ecso lanciata con una lettera di intenti firmata da 50 importanti aziende e organizzazioni europee di sicurezza informatica.
Lo studio dà il via al percorso verso un approccio paneuropeo pubblico-privato più completo a sostegno degli investimenti in sicurezza informatica. Gettando le basi per una piattaforma europea di investimento per la sicurezza informatica, lo studio di fattibilità esaminerà le possibilità di attrarre grandi investitori internazionali in Europa. Analizzerà inoltre varie opzioni per supportare le aziende di sicurezza informatica di piccole e medie dimensioni per consentire loro di crescere, rimanere in Europa e competere nel mercato globale. Inoltre, esaminerà i modi per incoraggiare gli investimenti privati fornendo accesso e semplificando le informazioni sul mercato della sicurezza informatica dell’Unione europea e le possibilità di creare programmi di assistenza tecnica dedicati per investitori e clienti.
“Le minacce digitali vanno prese sul serio”
“ La digitalizzazione è già oggi la chiave per la nostra competitività, produttività e creazione di posti di lavoro. E lo sarà ancora di più in futuro. Se fatto nel modo giusto, può essere cruciale anche per affrontare il cambiamento climatico – afferma il vicepresidente della Bei, Kris Peeters -. Tuttavia, come hanno dimostrato i recenti attacchi ransomware, può esserci un prezzo esorbitante da pagare se non prendiamo sul serio le minacce digitali. Ecco perché sono lieto di fare il passo successivo, insieme ai nostri partner, per aumentare il nostro sostegno alla sicurezza informatica europea. Con il supporto dell’Advisory hub e unendo i nostri sforzi, possiamo fornire analisi di mercato approfondite che ci consentono di progettare gli strumenti necessari per supportare le nostre startup e creare un ecosistema di sicurezza informatica europeo leader a livello globale e più autonomo”.
Javier Diéguez, direttore del Centro basco per la sicurezza informatica e copresidente del gruppo di lavoro per la cooperazione internazionale dell’Organizzazione europea per la sicurezza informatica, ha annunciato l’iniziativa durante la riunione di avvio dell’Ecso e della Bei. A suo avviso, “l’obiettivo strategico della nostra iniziativa sulla sicurezza informatica è promuovere e attrarre investimenti in startup e Pmi europee in materia di sicurezza informatica per continuare a sviluppare competenze e soluzioni strategiche in Europa”.
Per Francois Lavaste, direttore esecutivo di Ace Capital Partners e membro del consiglio di amministrazione della European cyber security organisation, “l’Europa ha bisogno di un forte settore della sicurezza informatica per proteggere la sua economia e ridurre la sua dipendenza tecnologica, e la piattaforma europea di investimento sulla sicurezza informatica ha un vero potenziale nel portare avanti questo obiettivo”.