LA PARTNERSHIP

Cybersecurity, si rafforza l’asse Ue-Usa: focus sulle reti critiche

Al via un nuovo capitolo della cooperazione transatlantica in nome della cyber resilienza. Tre le aree di lavoro: condivisione delle informazioni e delle risposte, segnalazione degli incidenti, sicurezza di hardware e software. Primo progetto pilota nel 2023 con lo scambio di esperti

Pubblicato il 27 Gen 2023

Ue Usa

L’Europa e gli Stati Uniti alleati anche nel cyberspazio per proteggere le infrastrutture digitali e critiche dalle cyber-minacce: il commissario Ue per il Mercato interno, Thierry Breton, e il segretario Usa per la Sicurezza interna, Alejandro Mayorkas, hanno dato il via a una nuova partnership specificamente incentrata sulla protezione delle reti strategiche, come quelle digitali e energetiche e i sistemi spaziali civili. Tre le macro-aree della cooperazione transatlantica nella cybersicurezza, con un primo progetto pilota già in rampa di lancio per quest’anno e che prevede lo scambio di esperti informatici.

“Il cyberspazio non conosce confini ed è solo lavorando a stretto contatto con i nostri alleati e partner che la pensano allo stesso modo che riusciremo a proteggere le nostre persone, le infrastrutture critiche e le imprese contro le attività informatiche dannose”, si legge nella nota congiunta. “Lanciamo un nuovo capitolo della nostra partnership transatlantica con tre flussi di lavoro incentrati sull’approfondimento della nostra cooperazione sulla resilienza informatica”.

Le macro-aree dell’alleanza transatlantica

Breton e Mayorkas si sono incontrati a Washington per un confronto sulla collaborazione tra Ue e Usa sulla sicurezza informatica, in particolare per quanto riguarda gli attacchi informatici alle infrastrutture critiche, le competenze e la risposta alle crisi.

La nota congiunta spiega che, nel contesto del dialogo informatico Ue-Usa, il Dipartimento della sicurezza interna degli Stati Uniti e il Directorate-General Reti di comunicazione, contenuti e tecnologie (Cnct) della Commissione europea lanceranno dei workflow dedicati nei seguenti settori:

  • condivisione delle informazioni, consapevolezza situazionale e risposta alle crisi informatiche;
  • sicurezza informatica delle infrastrutture critiche e requisiti di segnalazione degli incidenti;
  • sicurezza informatica di hardware e software.

I flussi di lavoro coinvolgeranno altre istituzioni e agenzie pertinenti che lavorano su questioni informatiche, come lo European external action service, il Directorate-General Difesa, industria e spazio, e il dipartimento di Stato Usa.

Una cyber fellowship guidata dal dipartimento della sicurezza nazionale Usa e dal DG Cnct europeo sarà lanciata insieme al progetto pilota del 2023 che riguarda lo scambio di esperti informatici.

Condivisione di informazioni e talenti, risposte coordinate

Gli obiettivi che Unione europea e Stati Uniti hanno messo in agenda sono:

  • Approfondire gli scambi di informazioni strutturate su minacce, attori delle minacce, vulnerabilità e incidenti per sostenere una risposta collettiva per difendersi dalle minacce globali includendo la gestione delle crisi e il sostegno alle risposte diplomatiche.
  • Finalizzare un accordo di lavoro tra Enisa e Cisa per promuovere la cooperazione e la condivisione delle migliori pratiche.
  • Collaborare sul tema dei requisiti di segnalazione degli incidenti informatici per le infrastrutture critiche, comprese le linee guida e i modelli.
  • Collaborare sulla sicurezza informatica di software e hardware.
  • Esplorare le possibili collaborazioni per proteggere meglio i sistemi spaziali civili.

Breton e Mayorkas hanno evidenziato che “Il lancio di questi flussi di lavoro riflette elementi chiave nella dichiarazione congiunta tra il presidente Biden e la presidente von der Leyen del marzo 2022, che ha fatto appello per una cooperazione più profonda e scambi di informazioni sulla sicurezza informatica più strutturati sulle minacce. I primi risultati di questi flussi di lavoro dovrebbero essere riportati al nono dialogo informatico Ue-Usa, previsto nella seconda metà del 2023”.

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